Durigon annuncia: Rottamazione cartelle in 120 rate senza interessi e stop ai blocchi bancari

Claudio Durigon, vicesegratario della Lega e sottosegretario al Lavoro, ha annunciato un’importante novità fiscale: la rottamazione delle cartelle in 120 rate senza interessi e l’abolizione dei blocchi bancari. Un passo deciso verso il sollievo di tanti contribuenti in difficoltà, che finalmente potranno respirare e pianificare il futuro senza paura. Questa misura rappresenta un’opportunità concreta per recuperare serenità e normalità.

durigon annuncia

Porteremo finalmente a casa lo stralcio delle cartelle, la famosa rottamazione”. Lo ha annunciato il vicesegretario della Lega e sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, intervistato dal direttore dell’Adnkronos Davide Desario nel corso della sedicesima edizione di Ponza d’Autore, la rassegna culturale organizzata da Vis Factor e curata da Valentina Fontana, con Adnkronos come media partner.

Durigon ha spiegato che il nuovo piano di rottamazione permetterà di pagare “in 120 rate, senza interessi e senza penali”, offrendo così una concreta boccata d’ossigeno a molti cittadini. “Questa misura – ha aggiunto – potrà dare respiro agli italiani, che potranno finalmente aprire un conto corrente, investire e proseguire nelle proprie attività senza più ostacoli burocratici e fiscali”.

Leggi anche Rottamazione-quater, via alle lettere con gli importi per la riammissione: comunicazioni entro il 30 giugno

Il sottosegretario ha anche precisato che sarà prevista una clausola flessibile: “Fino a otto rate non pagate si potrà richiedere un allungamento dei tempi di pagamento”.

Passando al tema delle elezioni regionali, Durigon ha parlato del futuro in Veneto: “Abbiamo nomi importanti. Uno su tutti è Stefani, un ragazzo straordinario che potrebbe raccogliere l’eredità di Luca Zaia garantendo continuità alla regione”.

Sono molto orgoglioso – ha aggiunto – di essere vicesegretario di un partito nazionale e della classe dirigente che abbiamo costruito nel Sud. In Campania possiamo giocarci la partita. Una volta ho fatto l’errore di votare Fico come presidente della Camera e dico ai campani di non ripeterlo”.

Sul fronte delle spese militari, Durigon ha commentato: “Spenderemo il giusto. Non viviamo un contesto da guerra mondiale. Se l’Europa chiede 800 miliardi per il riarmo, allora deve anche darci margini per rivedere il patto di bilancio e dare risposte ai cittadini, altrimenti non siamo credibili”.

Ha poi espresso perplessità sugli obiettivi dell’iniziativa: “Ho il dubbio che questo patto serva ad alcuni Stati in difficoltà per leggi imposte dall’Europa, come la Germania per l’automotive. Noi siamo pronti a investire, ma servono risposte giuste e coerenti per l’Italia”.

Commentando la vicenda Open Arms, Durigon ha detto: “Dopo che due tribunali hanno dichiarato innocente Salvini, arriva un ricorso in Cassazione. Quello era un lavoro giusto, frutto di una politica coerente. Questo governo sta agendo con responsabilità. Abbiamo messo a disposizione 500mila posti di lavoro per stranieri: non siamo razzisti, ma vogliamo una gestione dell’immigrazione legata al mercato del lavoro”.

Infine, Durigon ha replicato al capogruppo di Forza Italia Paolo Barelli sul tema dello ius scholae: “Non sono acculturato come lui, ma cerco di difendermi. Certi toni sono infelici. Abbiamo fatto tanta strada insieme e continueremo a farla: siamo un governo di centrodestra e andremo avanti”.