Triplice omicidio in Australia: cucinò funghi velenosi per cena ai suoceri
Erin Patterson, casalinga australiana di 49 anni, è stata condannata per aver cucinato funghi velenosi in una cena che si è trasformata in tragedia, uccidendo tre persone care. La Corte Suprema di Victoria ha emesso il verdetto dopo un lungo processo di undici settimane. Un caso che sconvolge per la sua freddezza e inganno, lasciando aperti molti interrogativi sulla fragilità della fiducia familiare. La vicenda ci invita a riflettere sui rischi nascosti dietro le apparenze quotidiane.

Erin Patterson, casalinga australiana di 49 anni, è stata dichiarata colpevole di triplice omicidio per aver cucinato una cena letale a base di manzo e funghi velenosi servita ai suoceri e alla zia del marito. La Corte Suprema dello Stato di Victoria ha emesso il verdetto al termine di un processo durato undici settimane.
I fatti risalgono al 29 luglio 2023, quando la donna aveva invitato a casa sua, a Leongatha, nella regione di Gippsland (Victoria sudorientale), quattro familiari del marito da cui era separata. Dopo aver consumato la cena, tre dei commensali sono morti: si tratta dei suoceri Don e Gail Patterson e della zia Heather Wilkinson.
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Il quarto ospite, Ian Wilkinson, marito della zia ed ex pastore metodista, è sopravvissuto, ma ha trascorso diverse settimane in ospedale in condizioni critiche. I medici hanno diagnosticato a tutti e quattro un avvelenamento da amanita falloide, un fungo altamente tossico noto per essere spesso confuso con varietà commestibili.
La donna è stata arrestata e formalmente incriminata nel novembre 2023, oltre tre mesi dopo l'accaduto, al termine di un'indagine condotta dalla polizia dello Stato di Victoria. Gli investigatori hanno concentrato l’attenzione sulla preparazione del pasto, ritenuto la causa del decesso, ricostruendo i passaggi e il comportamento della donna nei giorni successivi all’intossicazione.
Patterson è stata anche giudicata colpevole del tentato omicidio dell’ex marito, che inizialmente avrebbe dovuto partecipare alla stessa cena, ma si sarebbe salvato per aver mangiato solo una piccola porzione.