Tragedia sui Carpazi: motociclista italiano ucciso da un orso mentre fotografava

Un motociclista italiano di 48 anni, mentre ammirava il paesaggio e scattava fotografie lungo la celebre Transfagara?an, è stato attaccato e ucciso da un orso bruno. L’incidente, avvenuto nei pressi del lago Vidraru, ha suscitato sgomento tra appassionati e residenti. Un dramma che ricorda quanto la natura possa essere imprevedibile e pericolosa, anche in luoghi di grande bellezza.

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Un motociclista italiano di 48 anni ha perso la vita giovedì 3 luglio 2025 lungo la celebre Transfagarasan, strada panoramica dei Carpazi in Romania, vittima di un attacco di un orso bruno. La tragedia è avvenuta nella contea di Arges, nei pressi del lago Vidraru.

L’uomo, originario di Samarate (Varese), viaggiava con un gruppo di centauri quando si è fermato per scattare foto all’orsa e ai suoi cuccioli. Secondo le autorità, si era avvicinato troppo, nonostante la presenza di cartelli che proibiscono di nutrire o disturbare gli animali selvatici. Improvvisamente, la femmina ha aggredito il motociclista, trascinandolo in un dirupo profondo decine di metri, dove è stato trovato privo di vita.

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I testimoni hanno avvertito i soccorsi immediatamente, ma per recuperare il corpo sono state necessarie ore, con l’intervento dei vigili del fuoco, del soccorso alpino e delle squadre specializzate, incluso un gommone per l’esplorazione del lago.

L’orsa è stata successivamente abbattuta, e le autorità hanno avviato un’indagine per omicidio colposo, finalizzata a chiarire le responsabilità e la dinamica esatta dell’incidente.

La Romania ospita la più numerosa popolazione di orsi bruni in Europa, stimata tra i 10 000 e i 13 000 esemplari. Nel corso degli ultimi vent’anni si sono registrate quasi 30 vittime umane, e solo negli ultimi cinque anni almeno 19 persone sono rimaste uccise in attacchi simili.

Il fenomeno ha riacceso il dibattito sulla gestione della fauna selvatica nel Paese: molti orsi, provati dall’urbanizzazione, dallo smaltimento inadeguato dei rifiuti e dalla riduzione del loro habitat, si avvicinano a zone trafficate, aumentando il rischio di incontri pericolosi. Nel 2024, il parlamento rumeno ha raddoppiato la quota annua di abbattimenti controllati a 481 esemplari, nell’intento di limitare le incursioni in aree urbane.

L’episodio del 3 luglio segna una delle più gravi tragedie avvenute sulla Transfagarasan. Le autorità locali hanno invitato i turisti alla massima prudenza: evitare di fermarsi vicino agli orsi, non alimentare né fotografarli a distanza ravvicinata, e rispettare le segnalazioni di pericolo, fondamentali per prevenire ulteriori drammi.