Ondata di calore record: fino a 40°C in città, siamo 8°C oltre la media di giugno

L’Italia è stretta nella morsa di un’ondata di caldo eccezionale, con temperature che in molte aree del Paese raggiungono i 40°C. Da Nord a Sud, le grandi città soffrono l’afa sia durante il giorno che nelle ore notturne, con livelli ben al di sopra delle medie stagionali.
Secondo Mattia Gussoni, tecnico meteorologo di ilMeteo.it, «in quest'ultima settimana siamo circa 7-8°C oltre le medie climatiche che solitamente registriamo alla fine di giugno, riferite al periodo 1991-2020». Le regioni più colpite sono quelle del Centro-Nord, ma anche il Sud sta affrontando temperature elevate, seppur con anomalie leggermente inferiori.
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A Roma e Firenze i termometri hanno segnato picchi di 39-40°C, mentre a Milano si sono toccati i 37-38°C, numeri che richiamano la famigerata estate del 2003. A preoccupare sono anche le cosiddette notti tropicali, ovvero quelle in cui la temperatura non scende mai sotto i 20°C. «Negli anni ’90 accadeva solo in rare occasioni, ora invece sono sempre più frequenti», precisa Gussoni.
L’origine di questa ondata anomala è da ricercare nell’espansione dell’anticiclone africano. «Questa area di alta pressione si è mossa dal Nord Africa verso nord, abbracciando l’intero bacino del Mediterraneo e spingendosi fino al cuore dell’Europa. Parliamo di masse d’aria di origine subtropicale, provenienti direttamente dal deserto del Sahara, in particolare da Algeria, Tunisia e Marocco», spiega l’esperto.
Secondo le previsioni, tra oggi e domani verrà raggiunto il picco dell’ondata di calore. Successivamente l’attenzione si sposterà sul rischio di eventi meteo estremi. «Con il caldo aumenta l’energia potenziale a disposizione dei temporali, perché l’evaporazione dei nostri mari cresce con l’aumento delle temperature. Tra sabato e domenica, il passaggio di aria più fresca dal nord Europa potrebbe innescare forti temporali sulle regioni settentrionali e anche il rischio di grandinate violente», avverte Gussoni.
Temperature elevate e fenomeni intensi rappresentano due aspetti della stessa situazione climatica, che sembra destinata a proseguire almeno fino alla fine della settimana.