Iran, nessuna ripresa imminente dei colloqui con gli Stati Uniti dopo i raid aerei
La tensione tra Iran e Stati Uniti si fa sempre più palpabile, dopo i recenti raid aerei che hanno compromesso la possibilità di dialogo. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha chiarito che, al momento, i colloqui diplomatici sono esclusi, sottolineando un clima poco favorevole al dialogo. La strada verso la diplomazia sembra ancora lunga, e il rischio di escalation si fa sentire sempre di più.

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha escluso una ripresa a breve termine dei colloqui diplomatici con gli Stati Uniti, affermando che il clima attuale non è favorevole al dialogo. In un’intervista rilasciata a CBS News, Araghchi ha dichiarato che i negoziati non riprenderanno "così rapidamente" dopo i recenti attacchi aerei statunitensi contro impianti nucleari iraniani.
Le parole del ministro iraniano si collocano in netta contrapposizione con quanto affermato dal presidente americano Donald Trump, che aveva ipotizzato una possibile ripresa dei colloqui già entro la settimana. Araghchi ha chiarito che prima di qualsiasi nuova apertura diplomatica sarà necessario garantire che "l'America non torni a colpirci con un attacco militare durante i negoziati".
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"Credo che, con tutte queste considerazioni, abbiamo ancora bisogno di più tempo", ha aggiunto il ministro, ribadendo che l’Iran non intende interrompere definitivamente il percorso del confronto diplomatico. "Le porte della diplomazia non si chiuderanno mai", ha sottolineato.