Tragedia a Bergamo: 14enne trovata senza vita nell'ex fabbrica Reggiani

Una tragica scoperta scuote Bergamo: una ragazzina di 14 anni, scomparsa da mercoledì, è stata trovata senza vita nell’area dismessa della ex fabbrica Reggiani. La giovane, di origini dell’Est Europa, viveva con la famiglia nei dintorni e la sua scomparsa aveva suscitato grande preoccupazione. La comunità si stringe nel dolore, mentre le autorità indagano sulle cause di questa drammatica perdita. È un episodio che lascia tutti sgomenti e in cerca di risposte.

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Una ragazzina di 14 anni è stata ritrovata priva di vita giovedì 26 giugno, intorno alle ore 20:45, nell’area dismessa della ex fabbrica Reggiani in via Tito Legrenzi, Bergamo. L’adolescente, di origini dell’Est Europa, risiedeva con la nonna e lo zio nei pressi della città e risultava scomparsa da mercoledì pomeriggio, denunciata ai carabinieri e cercata sui social dai familiari.

Il corpo è stato rinvenuto dallo zio e dal cugino, che erano intervenuti dopo aver constatato l’assenza della ragazza a casa. Hanno aperto l’accesso al complesso abbandonato, consentendo ai soccorritori – arrivati in codice rosso con un’ambulanza e due automediche – di entrare e constatare il dramma.

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Sul luogo sono accorse anche le volanti della polizia, la Squadra mobile, la polizia scientifica, i vigili del fuoco e il pubblico ministero di turno, Raffaella Latorraca, per coordinare i rilievi e illuminare i capannoni con luci fotoelettriche.

Le autorità ipotizzano che la morte possa essere avvenuta a seguito di una caduta dal tetto dell’edificio, ipotesi supportata da vistosi lividi sul corpo e dall’ubicazione verticale ritrovata dal corpo della 14enne.

La ex fabbrica Reggiani è nota per il degrado urbano: nel 2024 si registrarono circa quaranta incendi dolosi, e nel 2023 un quindicenne rimase gravemente ferito dopo essere caduto da un lucernario. L’area era diventata meta di esplorazioni urbane, parkour e rifugio per senzatetto.

Al momento gli inquirenti stanno valutando diverse piste, tra cui la caduta accidentale, il gesto intenzionale e altre possibili circostanze coinvolgenti terze persone. È stata disposta l’autopsia, destinata a chiarire le cause del decesso.

La vicenda resta un giallo: la procura ha aperto un fascicolo per fare piena luce sui fatti e dirimere ogni dubbio riguardo all’accaduto.