Attacchi mirati in Iran: secondo la Cia il programma nucleare è stato gravemente compromesso

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Il programma nucleare iraniano avrebbe subito danni gravi e prolungati in seguito a recenti attacchi mirati. A riferirlo è il direttore della CIA, John Ratcliffe, che ha dichiarato che l'agenzia americana ha acquisito "una serie di prove credibili" riguardo all'impatto devastante delle operazioni sulle infrastrutture nucleari dell’Iran.

Secondo quanto riportato in una nota ufficiale, le informazioni provengono da "una fonte affidabile" e indicano che diversi impianti chiave sono stati completamente distrutti. Gli stessi dovranno ora essere ricostruiti, un processo che potrebbe richiedere anni.

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La dichiarazione della CIA segue la diffusione di un'analisi preliminare condotta dalla Defense Intelligence Agency (DIA), resa pubblica ieri da CNN e altre testate. L’analisi, elaborata a circa 24 ore dagli attacchi, suggeriva che i bombardamenti avessero soltanto rallentato di pochi mesi la capacità dell’Iran di ottenere un’arma nucleare.

La Casa Bianca ha respinto con fermezza tale valutazione, giudicandola "sbagliata". Il presidente Donald Trump ha paragonato l’effetto degli attacchi a quelli storici su Hiroshima e Nagasaki, sostenendo che l’azione militare americana ha "annientato" la capacità dell’Iran di sviluppare armamenti nucleari.