Massimo Cagnina: Criticato per il mio corpo, ma recitare è il mio mestiere

Massimo Cagnina, noto volto della fiction “Il paradiso delle signore”, è tornato a parlare del rapporto con il proprio corpo e delle critiche ricevute dopo la sua partecipazione al film di Angelo Duro, “Io sono la fine del mondo”.
Ospite del programma “La volta buona”, andato in onda oggi, mercoledì 25 giugno, Cagnina ha raccontato di essere finito nel mirino degli utenti social per alcune battute contenute nella pellicola. “La mia fisicità mi caratterizza”, ha dichiarato con convinzione, sottolineando come la sua presenza scenica sia parte integrante della sua professione.
Per interpretare il ruolo richiesto da Angelo Duro, l’attore ha rivelato di aver dovuto indossare delle protesi per apparire più voluminoso. Una scelta scenica che non è passata inosservata: “Chi te l’ha fatto fare a farti insultare così da Angelo Duro?”, avrebbe scritto un utente sui social, riferendosi a una battuta del film considerata offensiva da parte del pubblico.
La frase in questione, pronunciata dal protagonista, è: “Mi fate pagare 60 euro in più per il bagaglio, e a lui che ha quattro trolley nello stomaco, niente”. Una battuta che ha sollevato diverse polemiche per il riferimento esplicito all’aspetto fisico del personaggio interpretato da Cagnina.
Presente in studio anche Stefania Orlando, che ha espresso il suo dissenso, definendo l’ironia del comico “di cattivo gusto” e “per nulla divertente”.
Decisa la risposta dell’attore: “Non sono insulti reali, incarna lo specchio di una società disfunzionale”, ha spiegato Cagnina, rimarcando la natura satirica e provocatoria del film e la sua piena consapevolezza nel prendere parte al progetto.