Missile iraniano colpisce l'ospedale Soroka di Beer Sheva: almeno 20 feriti

Un missile balistico iraniano ha colpito oggi, 19 giugno, l'ospedale Soroka di Beer Sheva, la più grande struttura sanitaria del sud di Israele. Il raid, partito da Teheran, ha causato gravi danni in diverse aree del complesso ospedaliero, generando momenti di caos e panico tra pazienti e operatori sanitari.
Secondo il primo bilancio fornito dall'amministrazione dell'ospedale, si registrano almeno venti feriti. Un comunicato ufficiale ha confermato che “un attacco ha colpito l'ospedale, causando danni significativi in diverse aree. Stiamo attualmente valutando l'entità dei danni, incluso il possibile numero di feriti”.
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Sui social circolano video drammatici che mostrano parte della struttura distrutta, con medici e infermieri impegnati nei soccorsi ai pazienti rimasti coinvolti nell’esplosione. Le immagini documentano sale devastate e corridoi invasi dai detriti.
Il viceministro degli Esteri israeliano Sharren Haskel ha commentato l'attacco definendolo “deliberato” e “criminale”. In un messaggio pubblicato sulla piattaforma X, ha dichiarato: “L’Iran ha appena colpito l’ospedale Soroka di Beer Sheva con un missile balistico. Non una base militare. Un ospedale. Questo è il principale centro medico dell'intera regione israeliana del Negev. Un'azione deliberata. Criminale. Un obiettivo civile. Il mondo deve far sentire la sua voce”.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa iraniana Irna, l’obiettivo principale del lancio sarebbe stato il comando e quartier generale dell’intelligence delle Idf, situati in prossimità della struttura ospedaliera. Le autorità israeliane stanno proseguendo le indagini per valutare le reali intenzioni dietro l’attacco e raccogliere prove per eventuali reazioni diplomatiche o militari.