Donald Trump accusa l'Iran di essere vicino alla bomba nucleare, ma l'Aiea smentisce

Donald Trump torna a lanciare l’allarme: l’Iran sarebbe a un passo dal dotarsi di un’arma nucleare. Ma l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) smentisce categoricamente: Teheran non starebbe sviluppando alcun ordigno atomico. Le dichiarazioni contrastanti alimentano le tensioni già altissime in Medio Oriente.
“Non vorrei essere coinvolto nella guerra, ma lo ripeto da oltre vent’anni: l’Iran non può avere armi nucleari. Erano a poche settimane dall’ottenere la bomba, prima che Israele intervenisse con l’operazione Rising Lion”, ha detto Trump dallo Studio Ovale della Casa Bianca. “È molto semplice: credo che l’Iran userebbe l’arma nucleare. Altri non lo farebbero, ma loro sì”, ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti.
Secondo il Wall Street Journal, Trump avrebbe approvato i piani militari per un attacco, ma non avrebbe ancora dato il via libera definitivo a un intervento statunitense nel conflitto in corso. Il presidente lascia però aperta la porta a una soluzione diplomatica: “Un accordo è possibile, ma l’obiettivo resta una vittoria totale, lo smantellamento del programma nucleare iraniano”.
Nel frattempo, le Forze di Difesa Israeliane (Idf) intensificano gli attacchi ai siti nucleari iraniani. Dall’inizio delle operazioni nella notte tra il 13 e il 14 giugno, Israele ha colpito strutture strategiche come Natanz, Isfahan e punta ora a Fordow, il bunker protetto da una montagna. Per distruggerlo sarebbero necessarie le bombe GBU-57, in dotazione esclusiva agli Stati Uniti.
L’Aiea, però, offre una lettura differente della situazione. In un’intervista a Sky News, il direttore Rafael Grossi ha dichiarato: “Non possiamo affermare che ci siano attualmente sforzi sistematici da parte dell’Iran per sviluppare un’arma nucleare”. Il recente rapporto dell’Agenzia, citato da Israele come giustificazione dell’attacco, segnala che Teheran sta arricchendo uranio al 60%, un livello preoccupante ma non indicativo della costruzione di una bomba.
“Dire che stanno costruendo un’arma nucleare... non abbiamo mai detto questo”, ha chiarito Grossi. Le sue parole hanno provocato la reazione di Mohammad Eslami, capo dell’agenzia atomica iraniana (AEOI), che accusa Grossi di non aver rispettato i suoi compiti nel vigilare sulle attività pacifiche dell’Iran. Secondo Eslami, l’“indecisione” del direttore Aiea avrebbe favorito il piano israeliano, definito “illegale”.
Teheran, attraverso Eslami, ribadisce la propria posizione: l’Iran non cederà a pressioni né coercizioni sul suo programma nucleare, che sostiene essere a scopo esclusivamente civile.