Costanza Caracciolo rivela la sua battaglia con la diastasi addominale dopo le critiche sui social
Costanza Caracciolo apre il suo cuore, condividendo la battaglia contro la diastasi addominale scoperta dopo alcune critiche sui social. L’ex velina ha deciso di parlare pubblicamente per sfatare tabù e sensibilizzare sul tema, dimostrando coraggio e determinazione. La sua testimonianza è un invito a non giudicare superficialmente, ma a comprendere le sfide invisibili che molte donne affrontano. La sua storia ci ricorda che ogni battaglia merita rispetto e attenzione.

Costanza Caracciolo ha raccontato la sua esperienza personale con la diastasi addominale, una condizione di cui ha scoperto di soffrire solo dopo aver ricevuto numerose critiche sui social per il suo aspetto fisico. L’ex velina è intervenuta giovedì 12 giugno nel programma La volta buona, condotto da Caterina Balivo, dove ha spiegato come i commenti ricevuti l’abbiano spinta a indagare sul proprio stato di salute.
"Mi chiedevano se fossi incinta", ha dichiarato, "e lì ho capito che c’era qualcosa che non andava". Dopo aver effettuato degli accertamenti, i medici le hanno diagnosticato una diastasi addominale di 5 centimetri, una patologia che si verifica quando i muscoli dell’addome si separano e non riescono più a tornare nella loro posizione originaria.
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Caracciolo ha sottolineato come questa condizione colpisca molte donne nel post-parto, affermando che interessa circa il 60% delle neomamme. La showgirl ha confessato di aver preso in considerazione l’ipotesi di un intervento chirurgico, ma ha poi scelto di affrontare il problema attraverso esercizi specifici di respirazione, riuscendo a evitare l’operazione. "Sono esercizi complicati e anche noiosi", ha ammesso, ma efficaci nel suo caso.
Nel corso dell’intervista, ha anche espresso il proprio disappunto verso chi utilizza i social per giudicare l’aspetto degli altri senza conoscere la realtà dei fatti. "I social hanno questa famosissima libertà di parola", ha commentato, "tutti giudicano senza sapere cosa c’è davvero dietro".