Spike Lee applaude Alcaraz al Roland Garros: vip italiani in rivolta

Al Roland Garros, tra applausi e tensioni, Spike Lee ha riscosso scalpore applaudendo calorosamente Carlos Alcaraz, scatenando l'ira di alcuni vip italiani. Mentre la finale tra Sinner e Alcaraz infiammava gli spalti, il gesto del celebre regista ha diviso le opinioni, accendendo un dibattito acceso tra passione sportiva e campanilismo. La scena si trasforma così in un episodio che va oltre il tennis, rivelando come lo sport possa diventare terreno di scontro culturale e mediatico.

spike lee applaude

La finale del Roland Garros tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz non ha acceso solo la competizione in campo, ma anche quella sugli spalti. Tra Dustin Hoffman, Natalie Portman e Spike Lee, proprio il celebre regista ha scatenato una bufera mediatica dopo aver salutato calorosamente il vincitore spagnolo, provocando l’ira di alcuni vip italiani.

Nel corso del match, il regista di “Fa’ la cosa giusta” è stato ripreso mentre si congratulava con Alcaraz, stringendogli la mano e abbracciandolo dopo il trionfo sul campo di Philippe Chatrier.

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Su X (ex-Twitter), il conduttore Andrea Vianello ha espresso il suo dissenso in modo netto: “Comunque vada, non vedrò più i film di Spike Lee…”, criticando apertamente la simpatia manifestata dal regista verso Alcaraz.

Vianello ha rincarato la dose, ricordando di aver giocato a tennis per cinquant’anni e rivendicando così una “competenza sportiva” per giudicare le posizioni altrui.

Accanto al conduttore, la giornalista Rossella Erra ha confermato il suo disappunto: “Anche per me non esiste più”, ha scritto in merito alle produzioni cinematografiche del regista.

In breve, un semplice abbraccio tra celebrità globali ha acceso un confronto acceso in Italia, evidenziando quanto lo sport e le emozioni possano creare divisioni anche tra personaggi dello spettacolo e della cultura.