Incidente mortale a Chieti: 4 vittime, tra cui un geometra 27enne e tre fratelli anziani
Un drammatico incidente a Chieti ha spezzato quattro vite, tra cui un giovane geometra di 27 anni e tre fratelli ultraottantenni. La tragedia avviene sulla statale 656, dietro lo stadio Guido Angelini, lasciando la comunità sconvolta. Mentre le cause sono ancora da chiarire, il dolore si fa sentire forte e palpabile. La comunità si stringe intorno ai familiari delle vittime, chiedendo giustizia e maggiore sicurezza sulle strade.

Un tragico incidente stradale ha strappato quattro vite nel pomeriggio dell’8 giugno 2025 sulla statale 656, nel tratto dietro lo stadio Guido Angelini, a Chieti. Il bilancio è pesante: tre fratelli ultraottantenni originari di Guardiagrele e un giovane di 27 anni.
Thomas Bojano, 27enne geometra residente a Lettomanoppello (Pescara), stava guidando una Bmw quando, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, ha impegnato un sorpasso in una zona a linea continua. Ha invaso la corsia opposta ed è avvenuto l’impatto frontale con una Toyota Urban Cruiser.
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A bordo della Toyota c’erano i fratelli Sergio (83 anni, ex medico ospedaliero), Maria (82 anni) e Bianca (circa 80 anni) Liberatoscioli. Tutti e tre sono deceduti sul colpo.
Thomas, trasportato in codice rosso all’ospedale “Santo Spirito” di Pescara, è spirato poco dopo l’arrivo, nonostante i tentativi di rianimazione.
Una terza vettura, una Ford Fiesta, che seguiva la Bmw, ha urtato il retro dell’auto protagonista dell’impatto. Il conducente, un 24enne teatino, e la sua fidanzata sono miracolosamente rimasti illesi. Lui ha fornito ai soccorritori una ricostruzione utile della dinamica.
I Vigili del fuoco, il personale del 118 e la Polizia locale di Chieti hanno lavorato per estrarre i corpi dalle lamiere e chiudere la strada al chilometro 0,400 in entrambe le direzioni per i rilievi.
Gli accertamenti della procura di Chieti puntano a un sorpasso azzardato come causa scatenante del dramma. Le autorità hanno sequestrato i tre veicoli coinvolti e il telefono di Thomas, per l’esame tossicologico.
Guardare le comunità di Guardiagrele, in lutto per i fratelli Liberatoscioli, e Sulmona, sconvolta dalla perdita del giovane geometra, fa capire la portata emotiva di questo evento tragico.