Ucraina, Kharkiv sotto attacco: raid russo con droni e missili provoca 3 morti e 22 feriti
Nella notte tra il 6 e il 7 giugno, Kharkiv si è svegliata sotto un violento attacco russo: droni e missili hanno seminato morte e distruzione, segnando il episodio più intenso dall'inizio del conflitto. Tra le vittime anche un neonato di un mese e mezzo, mentre i feriti sono 22. Un nuovo capitolo di sofferenza che ribadisce quanto la guerra continui a colpire duramente la popolazione ucraina, lasciando un segno indelebile sulla città.

Nella notte tra il 6 e il 7 giugno, la città ucraina di Kharkiv è stata colpita da un massiccio attacco aereo russo, descritto dalle autorità locali come il più intenso dall'inizio del conflitto. Secondo quanto riferito dal sindaco Ihor Terekhov, l'offensiva ha causato la morte di almeno tre persone e il ferimento di altre 22, tra cui un neonato di un mese e mezzo.
L'attacco ha coinvolto l'uso combinato di 48 droni Shahed, due missili e quattro bombe plananti, che hanno colpito aree residenziali e infrastrutture civili nei distretti di Kyivskyi e Osnovianskyi. In particolare, un edificio di nove piani è stato gravemente danneggiato, con incendi che hanno interessato dodici appartamenti tra il sesto e l'ottavo piano. I soccorritori hanno estratto una donna viva dalle macerie.
Leggi anche Artem di Mare Fuori: A marzo volevo arruolarmi in Ucraina, ma un angelo custode mi ha fermato
Oltre agli edifici residenziali, sono stati colpiti 18 palazzi (di cui tre con danni strutturali) e 13 abitazioni private. Un'area industriale nel distretto di Kyivskyi è stata bersaglio di 40 droni, una bomba e un missile, provocando un incendio che ha interessato circa 10.000 metri quadrati. Si teme che alcune persone possano essere rimaste intrappolate sotto le macerie.
L'attacco a Kharkiv si inserisce in una serie di offensive russe intensificate in risposta all'operazione ucraina denominata “Operazione Ragnatela”, durante la quale droni ucraini hanno colpito basi aeree russe, distruggendo almeno 40 velivoli. In seguito a questi eventi, la Russia ha lanciato oltre 400 droni e 45 missili su diverse città ucraine in 48 ore, causando almeno sei morti e 80 feriti.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condannato gli attacchi come atti di terrorismo contro la popolazione civile e ha esortato la comunità internazionale a fornire maggiore supporto in termini di difesa aerea. Nel frattempo, le squadre di emergenza continuano le operazioni di soccorso a Kharkiv, mentre la popolazione affronta le conseguenze di uno degli attacchi più devastanti dall'inizio della guerra.