Artem di Mare Fuori: A marzo volevo arruolarmi in Ucraina, ma un angelo custode mi ha fermato

artem mare

Artem Tkachuk, volto noto della serie Mare Fuori, si è aperto in un’intervista toccante durante l’ultima puntata stagionale di Ciao Maschio, in onda sabato 7 giugno in seconda serata su Rai 1. Ai microfoni di Nunzia De Girolamo, il giovane attore 24enne ha raccontato momenti molto personali della sua vita, legati alla sua famiglia e alle sue origini ucraine.

Durante la conversazione, Artem ha rivelato: “Ho scoperto di avere una sorella, ma non l’ho mai incontrata di persona. L’ho conosciuta forse un anno fa, ci siamo scritti perché sono successe alcune cose. L’ho saputo quando sono diventato zio: lei ha un figlio, suo marito è in guerra e lei vive da sola. Ogni tanto le mando un messaggio, qualsiasi forma di sostegno, ma ci conosciamo solo tramite Instagram”.

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L’attore ha aggiunto che spera, un giorno, di poterla incontrare: “Appena finisce la guerra, magari vado a trovarla”. Ma ha anche condiviso un pensiero più profondo e drammatico: “A marzo ho attraversato un momento difficile. Era come se non volessi più restare qui. Ho vissuto una crisi molto personale, avevo già fatto i biglietti per tornare in Ucraina”.

Se ci torno – ha spiegato – rischio di non poter rientrare in Italia. Lì ho ancora la residenza, vecchi documenti. E una volta lì, potrei essere arruolato. Non potrei più tornare indietro”.

Il momento più intenso del racconto arriva con una riflessione intima: “Stavo partendo, davvero. Poi, all’improvviso, è come se mi avesse fermato un angelo custode. Perché mi ero detto: se devo morire, preferisco farlo lì, non qui. Ero finito in un loop mentale da cui faticavo a uscire”.

Le parole di Artem Tkachuk offrono uno spaccato intenso e sincero sul peso delle proprie radici e sulle difficoltà interiori legate a una guerra che continua a toccare da vicino tante famiglie, anche in Italia.