Moira Orfei, l'eredità divide i figli: Stefano accusa Lara in diretta a La volta buona
La memoria di Moira Orfei continua a emozionare e a dividere la sua famiglia. A distanza di anni dalla scomparsa dell’icona del circo, le tensioni tra i figli Stefano e Lara emergono ancora, alimentate da questioni di eredità e patrimonio. Oggi, durante La volta buona, Stefano ha fatto chiarezza sui motivi della sua scelta di mettere all'asta parti del patrimonio per sostenere cause benefiche, aprendo un nuovo capitolo nel loro complesso rapporto familiare.

La memoria di Moira Orfei continua a far discutere anche dopo la sua scomparsa. A distanza di anni, la gestione del patrimonio dell'icona del circo ha provocato una frattura familiare tra i figli Stefano e Lara Orfei.
Oggi, giovedì 5 giugno, Stefano Orfei è stato ospite del programma La volta buona, dove ha raccontato pubblicamente i motivi della sua decisione di organizzare un’asta per finanziare il Circo Moira Orfei, fermo dal 2020 a causa della pandemia. Una scelta che ha provocato l'opposizione della sorella e acceso forti tensioni familiari.
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“Durante il periodo del Covid avrei dovuto riscattare dei gioielli che erano stati impegnati. Invece mi è stato proposto di venderli e l’ho fatto. Con il ricavato sono riuscito a mantenere gli animali del circo per due anni”, ha spiegato Stefano durante l’intervista.
Il primogenito di Moira ha però riconosciuto di aver commesso un errore: “Ho sbagliato a non spiegare questa cosa a mia sorella. Ma quando abbiamo chiuso il circo io ero da solo, non ho mai chiesto niente a nessuno”.
“Da quando è morto mio padre, i problemi me li risolvo da solo”, ha proseguito il 58enne. “Lei sa bene che ho sempre protetto il circo. Sembra che io stia rubando tutto per andarmene in vacanza…”, ha aggiunto con amarezza, facendo riferimento ad alcune dichiarazioni rilasciate da Lara Orfei.
Visibilmente provato, Stefano ha espresso il suo dispiacere per il deterioramento del rapporto con la sorella: “Non voglio litigare, non voglio fare polemica. Bastava una telefonata. Lei è sangue del mio sangue”.