Recensione GEEKOM IT13 2025 Edition

Un Mini PC dal potenziale è sprecato
I mini PC stanno vivendo una seconda giovinezza. Il GEEKOM IT13 2025 Edition si inserisce proprio in questa categoria, proponendosi come una workstation compatta con a bordo un Intel Core i9-13900H, 32 GB di RAM e fino a 2 TB di SSD. Una scheda tecnica che fa gola, soprattutto in questa fascia di prezzo, ma come spesso accade, l’hardware non è tutto. Analizzandolo a fondo, emergono limiti progettuali e compromessi che potrebbero far storcere il naso agli utenti più esigenti.
Leggi anche Recensione Geekom A5 2025
Materiali e design – solidità sì, ma attenzione ai dettagli
A primo impatto il GEEKOM IT13 si presenta con un'estetica sobria e una costruzione apparentemente solida. L’alluminio spazzolato del case dà una sensazione premium, e le dimensioni contenute (117 x 112 x 49 mm) lo rendono adatto a qualsiasi scrivania, anche in ambienti ordinati e minimal. Tuttavia, a un’analisi più attenta emergono alcune scelte discutibili. Uno dei problemi principali risiede nella gestione del flusso d’aria: la griglia posta nella parte inferiore del case e le feritoie laterali non sono sempre sufficienti a garantire una dissipazione ottimale. In condizioni di carico prolungato, il calore si accumula rapidamente, portando la ventola ad attivarsi con maggiore frequenza e, soprattutto, con livelli di rumorosità ben oltre la soglia della discrezione. Il telaio in metallo tende a scaldarsi in modo non trascurabile sotto stress e questo può risultare fastidioso se il dispositivo è collocato in prossimità di una tastiera e vicino alle mani dell'utente. Inoltre, i piedini in gomma non offrono un’aderenza eccellente: basta un cavo rigido o un piccolo urto per spostarlo, soprattutto su superfici lisce come vetro o plastica.
Anche la disposizione delle porte posteriori risulta affollata e poco ergonomica: l’accesso agli slot M.2 interni, ad esempio, richiede lo smontaggio completo del case con rischio concreto di danneggiare i connettori se non si è molto attenti.
Hardware e prestazioni – tanta potenza, ma la RAM e la GPU sono un freno
Sulla carta, il comparto hardware è impressionante: il processore Intel Core i9-13900H è una CPU da 14 core (6 Performance + 8 Efficient), con prestazioni brillanti in ambito multitasking e workload pesanti. Ma l’adozione di memoria DDR4 a 3200 MHz rappresenta un’anomalia e un limite. Questo compromesso si traduce in un potenziale non completamente sfruttato del processore, specialmente in scenari di rendering, compilazione o carichi multi-thread. In un momento in cui la concorrenza adotta RAM DDR5, molto più veloci e future-proof, la scelta di GEEKOM appare poco lungimirante, soprattutto considerando che il processore supporta nativamente la nuova generazione. Sebbene l’SSD NVMe garantisca ottimi tempi di avvio e caricamento, non tutti gli slot interni sono compatibili con drive PCIe Gen4, e diversi utenti segnalano problemi di rilevamento con alcuni modelli di SSD secondari, soprattutto nel secondo slot M.2.
Inoltre, la GPU integrata Intel Iris Xe, seppur sufficiente per la gestione di contenuti 4K e giochi leggeri, è ormai superata per qualsiasi attività grafica seria. Nessun supporto a GPU dedicate, nessuna NPU o accelerazione AI: chi cerca un mini PC moderno per applicazioni di intelligenza artificiale o anche solo per qualche editing video decente, rimarrà deluso.
Uso quotidiano – rumoroso e non sempre silenzioso né fluido
Nel day-to-day il GEEKOM IT13 ha una buona reazione, silenzioso e consuma poco a riposo. Ma non tutto fila liscio. Sotto carico, come durante una compilazione pesante o un rendering, la ventola entra in funzione con un rumore ben udibile e con variazioni di giri frequenti, che risultano fastidiose. Non si tratta di un rumore assordante, ma il tono acuto e l’intermittenza del suono possono distrarre, soprattutto in ambienti silenziosi. Anche la gestione energetica è migliorabile: l’alimentatore da 120W tende a scaldarsi parecchio, e non è raro che il sistema throttli leggermente la CPU dopo lunghi carichi, probabilmente per evitare il thermal runaway. Le porte USB sono numerose ma non tutte performano come promesso: le due USB-C frontali, ad esempio, non supportano la ricarica bidirezionale né Thunderbolt, limitando di fatto l’espandibilità.
Inoltre, ha problemi di compatibilità nell’aggiunta di un secondo SSD M.2 e BIOS poco intuitivo. Se da un lato l'espandibilità è teoricamente buona, nella pratica risulta meno immediata del previsto, complicando la vita a chi non è particolarmente esperto.
Conclusioni – un mini PC con troppi compromessi
Il GEEKOM IT13 2025 Edition è un prodotto interessante, ambizioso, che cerca di offrire il massimo delle prestazioni in un formato ultracompatto e a un prezzo competitivo. Ma non è un prodotto per tutti. La scelta di memorie DDR4, l’assenza di una GPU discreta, le difficoltà con SSD aggiuntivi e una rumorosità sotto stress superiore alla media sono difetti che non si possono ignorare. È una macchina che va benissimo per il lavoro d’ufficio, per lo sviluppo software e per la produttività generica, ma non è adatta al power user che cerca silenziosità, flessibilità e affidabilità termica assoluta. Con qualche attenzione in più in fase progettuale, sarebbe stato un piccolo gioiello. Prodotto non consigliato!
Voto Finale 6.8 / 10
Pro
- CPU potente
- Design compatto
- Ottima dotazione di porte
Contro
- GPU obsoleta
- Raffreddamento migliorabile con rischio di throttling
- RAM DDR4, non all’altezza dell’hardware installato
- Problemi di compatibilità con alcuni SSD secondari
- Porte USB-C limitate nelle funzionalità
- Rumorosità della ventola sotto carico
- BIOS poco rifinito per utenti avanzati
- Assenza di NPU per task AI