Wolff accusa Verstappen: Come un tassista a Roma o Napoli, ha perso il controllo

Toto Wolff non ha risparmiato critiche a Max Verstappen dopo il Gran Premio di Spagna, paragonando il suo stile di guida a quello di alcuni tassisti a Roma o Napoli. Un attacco pungente che accende il dibattito sulla sicurezza in pista e sul comportamento dei piloti. Scopri di più su questa polemica avvincente!

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Sta facendo discutere il durissimo attacco di Toto Wolff nei confronti di Max Verstappen dopo il Gran Premio di Spagna. Il team principal della Mercedes ha criticato pubblicamente il comportamento del pilota olandese, definendolo paragonabile a quello di "alcuni tassisti a Roma o Napoli", in riferimento a uno stile di guida disordinato e impulsivo.

Questa è road rage, rabbia da strada,” ha dichiarato Wolff ai microfoni di Sky Sport. “Verstappen si è comportato senza regole. Non ho capito cosa volesse fare, ma se l’ha fatto per rabbia è inaccettabile.

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La polemica è esplosa dopo un contatto avvenuto nei giri finali del GP di Catalogna, che ha visto trionfare Oscar Piastri. Dopo l’incidente di Kimi Antonelli, che ha causato l’ingresso della safety car, le posizioni si sono ricompattate, offrendo un'opportunità strategica a diversi piloti, tra cui Charles Leclerc, poi arrivato terzo.

È proprio in questo frangente che si è verificato il comportamento incriminato. “Verstappen è uscito da curva 4 senza accelerare, ho pensato avesse un problema tecnico,” ha raccontato Wolff. “George Russell l’ha superato, poi però Max gli ha richiuso la traiettoria con decisione.” L'episodio ha portato a una penalità di 10 secondi inflitta a Verstappen.

George Russell ha rincarato la dose: “L’ha fatto sicuramente apposta. L’ho visto spesso nei videogiochi, ma è la prima volta che capita in Formula 1. Forse in Formula E succede. È un brutto messaggio per i giovani che sognano questo sport. Per fortuna le vetture moderne sono molto sicure, ma non possiamo darlo per scontato.

Verstappen è stato coinvolto anche in un altro episodio controverso poco prima, durante il sorpasso subito da Leclerc che gli è costato il podio. Anche in quel caso si era aperta un’investigazione, poi archiviata senza sanzioni per il pilota monegasco.