Garlasco, nuova ipotesi sull'omicidio di Chiara Poggi: segni di una scarpa da donna sul corpo
Nuove rivelazioni sull'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco potrebbero cambiare il corso delle indagini. Segni di una scarpa da donna sul corpo della vittima suggeriscono la presenza di una possibile complice, aprendo a scenari inediti e inquietanti. Scopri i dettagli che riaccendono l'interesse su questo caso irrisolto.

Nel corso delle indagini sul delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007, emergono nuovi dettagli che potrebbero riaprire scenari finora inesplorati. Una lesione sulla coscia sinistra di Chiara Poggi potrebbe essere stata causata da una scarpa da donna, suggerendo la possibile presenza di una complice femminile sulla scena del crimine.
Secondo la relazione autoptica redatta dal medico legale Marco Ballardini, sul corpo di Chiara Poggi è stata riscontrata una lesione ecchimotico-escoriata sulla parte anteriore della coscia sinistra. Questa ferita potrebbe essere compatibile con un "calettamento violento dal tacco o dalla punta di una scarpa", ipotizzando l'uso di una calzatura femminile con tacco.
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Le scarpe attribuite ad Alberto Stasi, il fidanzato della vittima condannato in via definitiva a 16 anni di carcere, erano delle Frau numero 42, prive di tacco. Pertanto, la lesione non sarebbe compatibile con le sue calzature, alimentando l'ipotesi della presenza di un'altra persona, forse una donna, sulla scena del crimine.
L'autopsia ha evidenziato che Chiara Poggi è stata colpita alla testa con un oggetto contundente, probabilmente un martello, mai ritrovato. Le ferite sul volto indicano che la vittima è stata aggredita con violenza e sorpresa, senza avere il tempo di difendersi. La mancanza di lesioni da difesa sugli arti superiori supporta questa ricostruzione.
La natura della lesione sulla coscia solleva interrogativi sulla possibile presenza di una complice femminile durante l'omicidio. Se la ferita è stata causata da una scarpa da donna, potrebbe indicare un gesto di disprezzo o una partecipazione attiva all'aggressione. Tuttavia, gli inquirenti sottolineano che questa ipotesi resta congetturale, in assenza di prove concrete.
Le nuove indagini, riaperte nel marzo 2025, vedono come indagato Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi. Recentemente, è stato ritrovato un martello in un canale vicino alla casa della nonna delle cugine della vittima, le gemelle Cappa. Gli inquirenti stanno analizzando l'oggetto per verificare se possa essere l'arma del delitto, anche se la criminologa Roberta Bruzzone invita alla cautela, sottolineando che dopo 18 anni è difficile ottenere risultati determinanti.
Inoltre, sono stati acquisiti i profili DNA di diverse persone vicine alla vittima, tra cui le gemelle Cappa, per confrontarli con eventuali tracce biologiche presenti sulla scena del crimine. Le indagini proseguono nel tentativo di fare luce su uno dei casi più controversi della cronaca italiana.