Genova torna al centrosinistra con Silvia Salis, Ravenna conferma Barattoni: il PD festeggia e rilancia l'unità

Le elezioni comunali premiano il centrosinistra nei territori chiave. A Genova, Silvia Salis vince al primo turno, riportando il capoluogo ligure a sinistra dopo l’era Bucci. Ravenna conferma con largo consenso Alessandro Barattoni. Due successi simbolici che spingono il Partito Democratico e la coalizione progressista a rivendicare la forza dell’unità politica.
“Uniti si vince, è un dato oggettivo”, ha dichiarato Elly Schlein, segretaria del Pd, sottolineando l’importanza del fronte compatto. Sulla stessa linea si sono espressi Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra, mentre Matteo Renzi ha scritto sui social: “Quando il centrosinistra è unito e ha candidati credibili vince ovunque”.
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Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha messo l’accento sulla qualità delle candidature: “Riformisti, concreti e competenti”. Riccardo Magi di Più Europa ha invece evidenziato la tenuta dell’affluenza, considerata un buon segnale per le elezioni europee di giugno, pur avvertendo sulla difficoltà nel raggiungere il quorum referendario.
Il Partito Democratico esce rafforzato, con Schlein che rivendica l’8% in più rispetto alle precedenti comunali. Ottimi risultati anche ad Assisi, dove vince Valter Stoppini, e a Taranto, dove si va al ballottaggio in vantaggio. “Congratulazioni a tutte le forze che hanno contribuito a queste belle vittorie”, ha affermato la segretaria Pd.
Giuseppe Conte ha salutato la vittoria a Genova come un segnale positivo per il Movimento 5 Stelle, che migliora i risultati della precedente tornata e conquista due municipi. Ma resta il silenzio sulle scelte per i prossimi ballottaggi, soprattutto in città come Taranto e Matera, dove il M5S è rimasto fuori.
Nel centrodestra, nessuna dichiarazione dai vertici. A parlare è Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia, che riconosce la sconfitta a Genova ma invita a non dare una lettura nazionale al voto: “Il centrodestra continua a crescere e a prevalere in molte realtà, nonostante la propaganda della sinistra”.
Matteo Renzi, infine, attacca Giorgia Meloni: “Si è rotto l’incantesimo. Se il centrosinistra trova persone credibili e un programma chiaro, può davvero diventare l’alternativa”. Tra le priorità, elenca stipendi, servizi e sanità.
Per il centrosinistra, la sfida è ora mantenere la compattezza in vista dei ballottaggi. Ma intanto, Genova e Ravenna sono il simbolo di un fronte progressista che, quando unito, riesce a vincere e convincere.