Israele non benvenuto? Cartello shock in ebraico su vetrina a Milano scatena polemiche

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Un cartello in ebraico con la scritta “Israeliani e sionisti non sono benvoluti qua” è apparso ieri sulla vetrina di un negozio in zona Moscova, nel centro di Milano. Il messaggio ha rapidamente fatto il giro dei social, suscitando sdegno e reazioni indignate, soprattutto all’interno della comunità ebraica italiana.

Cartello rimosso, ma resta la tensione

Oggi la scritta è stata rimossa e al suo posto è comparso un altro cartello con la frase “Stop war”, incorniciata da due razzi stilizzati con le bandiere di Israele e Palestina. Nonostante la rimozione, le immagini del primo messaggio sono diventate virali, alimentando una dura condanna pubblica.

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Tra i primi a denunciare l'accaduto è stato Roberto Della Rocca, che ha pubblicato lo scatto su Facebook accompagnandolo da un commento ironico e amaro: “Di nuovo la solita insalata dovuta o a mala fede, spesso di matrice antisemita, o a acefalite, di matrice genitoriale”.

La questione è arrivata anche in ambito politico. Il consigliere comunale di Azione, Daniele Nahum, ha diffuso una nota nella quale condanna fermamente l'episodio: “A prescindere dalle valutazioni che ognuno di noi può dare sul conflitto mediorientale, si sta facendo passare il concetto che slogan, insulti e aggressioni fisiche contro gli ebrei siano ammissibili. La situazione è andata fuori controllo e la società e le istituzioni devono dare una risposta. Serve una grande mobilitazione nazionale contro l’antisemitismo”.