Meghan Markle nella bufera per il post promozionale con Lady Diana: Di cattivo gusto

meghan markle

Un semplice vassoio di biscotti di pasta frolla, una tazza di tè e, sullo sfondo, una scatola decorata con l'immagine di Lady Diana. È bastato questo scatto pubblicato da Meghan Markle su Instagram per scatenare una valanga di polemiche. L’immagine è stata condivisa attraverso il profilo ufficiale del suo brand As Ever, con la descrizione: "Ho preparato i biscotti di pasta frolla @aseverofficial. Sono buonissimi e ottimi con un po’ di tè".

Lady Diana usata come sfondo pubblicitario: polemiche social contro Meghan

La duchessa di Sussex ha promosso i dolcetti del suo marchio in modo apparentemente innocuo, ma la presenza della scatola da tè con il volto della principessa Diana – in vendita sul sito 'New English Teas' a 6,99 sterline – ha sollevato accuse di sfruttamento dell’immagine della defunta suocera. Il dettaglio, giudicato da molti utenti “di cattivo gusto”, ha riacceso la critica verso Meghan, spesso considerata come figura divisiva dopo l’uscita dalla famiglia reale britannica nel 2020 insieme al principe Harry.

Leggi anche Meghan Markle balla incinta con Harry: il video spopola sui social per il compleanno di Lilibet

A far discutere non è solo l’oggetto scelto come elemento decorativo, ma anche il tono della comunicazione, giudicato da alcuni come un’improvvisa e forzata anglofilia, in contrasto con la vita attuale della coppia negli Stati Uniti. Alcuni commentatori ironizzano sulla scena, suggerendo che Meghan “abbia visto Mary Poppins un po’ troppo spesso”, citando l’iconico legame della tata britannica con l’ora del tè.

Secondo il Daily Mail, si tratterebbe dell’ennesimo omaggio alla principessa Diana, a cui Meghan si è già ispirata più volte nel look e negli accessori, indossando persino una felpa della Northwestern identica a quella che Lady D sfoggiava nel 1996. La duchessa prosegue intanto il suo percorso imprenditoriale con il brand As Ever, la docuserie Netflix With Love, Meghan – confermata per una seconda stagione – e il podcast Confessions of a Female Founder.