Delitto di Garlasco, nuova svolta nel caso Poggi: semilibertà per Stasi, indagato Andrea Sempio

Il caso di Chiara Poggi, assassinata a Garlasco nel 2007, torna a far discutere con una nuova svolta: Alberto Stasi ottiene la semilibertà, mentre Andrea Sempio viene indagato. La tragica morte della giovane e la confusa telefonata del fidanzato hanno segnato un'epoca di indagini e interrogativi irrisolti.

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Chiara Poggi fu trovata senza vita nella sua abitazione di via Pascoli a Garlasco (Pavia) il 13 agosto 2007. Aveva 26 anni. Quel giorno, il fidanzato Alberto Stasi contattò i soccorsi con una telefonata confusa: "Credo che abbiano ucciso una persona... C'è tanto sangue dappertutto". Le indagini si concentrarono immediatamente su di lui: dopo pochi giorni fu iscritto nel registro degli indagati, e il 24 settembre venne fermato. Il DNA di Chiara sui pedali della sua bicicletta bordeaux fu considerato una prova chiave. L’alibi di Stasi – il lavoro al computer per la tesi – non convinse, come pure le sue scarpe pulite nonostante il sangue nella villetta.

Assoluzioni, condanne e battaglie giudiziarie

Il processo cominciò il 9 aprile 2009 a Vigevano con rito abbreviato. Dopo 24 udienze, il 17 dicembre, arrivò la prima assoluzione. Nel secondo grado, a Milano, il procedimento si arricchì di nuove richieste: frammenti di unghie, un capello nella mano della vittima e una bicicletta nera compatibile con quella vista da una testimone. La Corte confermò comunque l’assoluzione il 6 dicembre 2011.

Il 17 aprile 2013 la Corte di Cassazione annullò l’assoluzione, chiedendo una nuova valutazione complessiva del caso. Si aprì così l'appello bis, con nuove perizie, compresa quella sulla “camminata sperimentale”. Il 17 dicembre 2014, Alberto Stasi venne condannato a 16 anni di carcere. La Cassazione confermò la sentenza il 12 dicembre 2015. Stasi si consegnò spontaneamente al carcere di Bollate, dove è tuttora detenuto.

Richieste di revisione e la pista Sempio

Negli anni successivi, la difesa ha presentato più volte richiesta di revisione, sostenendo l’errore di fatto nei processi precedenti e portando presunte nuove prove. Tutte le istanze sono state respinte, comprese quelle alla Corte d’appello di Brescia e alla Suprema Corte. Nel gennaio 2023, Stasi è stato ammesso al lavoro esterno, e ora ha ottenuto la semilibertà grazie a una decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano. La fine pena è prevista nel 2028, con i benefici di legge.

Parallelamente, il nome di Andrea Sempio – amico del fratello di Chiara – è tornato al centro delle indagini. Dopo accertamenti svolti tra il 2016 e il 2017, ora il giovane è nuovamente indagato per omicidio in concorso. I carabinieri hanno eseguito nuove perquisizioni a casa sua e dei suoi familiari. Venerdì 16 maggio è attesa a Pavia l’udienza per il conferimento dell’incarico per la consulenza genetica: la giudice Daniela Garlaschelli ha affidato l’incarico alla genetista Denise Albani e al dattiloscopico Domenico Marchigiani, dopo la revoca del precedente perito Emiliano Giardina.

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