Nuovi attacchi russi nella notte in Ucraina: droni su Donetsk e Odessa, tregua ignorata

La guerra in Ucraina non si ferma: mentre crescono gli appelli internazionali per un cessate il fuoco, la Russia continua a colpire con nuovi raid. Nella notte tra l'11 e il 12 maggio, l'Aeronautica ucraina ha segnalato un massiccio attacco con 108 droni di tipo Shahed e altri modelli, dei quali almeno 55 sarebbero stati abbattuti.
Raid su Donetsk e Odessa, feriti civili e danni a infrastrutture
Secondo quanto riportato da Ukrzaliznytsia su Telegram, un attacco con droni russi ha colpito le infrastrutture ferroviarie nella regione di Donetsk, ferendo il macchinista di un treno merci. "Le proposte di tregua vengono ignorate", ha dichiarato la compagnia ferroviaria statale.
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Colpita anche la regione di Odessa, dove un attacco nella località di Bilhorod-Dnistrovsk ha provocato danni a edifici civili, tra cui case, un edificio amministrativo e una stazione dei vigili del fuoco. Un uomo è rimasto ferito all'interno di un'abitazione privata, come riferito dal governatore Oleg Kiper.
Zelensky invita Putin a Istanbul per un incontro il 15 maggio
Intanto, sul fronte diplomatico, il 15 maggio si profila come una data cruciale. Dopo una tregua di tre giorni annunciata dal Cremlino, Vladimir Putin ha proposto la ripresa di colloqui diretti a Istanbul. L'iniziativa ha spinto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a rilanciare con un invito pubblico: "Aspetto Putin in Turchia".
Nel frattempo, gli Stati Uniti continuano a sollecitare un accordo per porre fine al conflitto. "Kiev dovrebbe accettare", ha dichiarato l'ex presidente Donald Trump, aggiungendo pressione sul Cremlino affinché dia seguito concreto alla proposta.