Lettera dei genitori dell'assassino di Sara Campanella: Scuse col cuore a pezzi

Un “atto moralmente dovuto e sentito”: così la famiglia di Stefano Argentino, 27enne reo confesso dell’omicidio di Sara Campanella, ha definito le lettere inviate ai genitori della giovane studentessa uccisa il 31 marzo a Messina. I messaggi, scritti dai genitori del ragazzo e dall’avvocato Giuseppe Cultrera, sono stati recapitati il 15 aprile, ma la famiglia Campanella ha scelto di non leggerli.
“Un atto dovuto”, ha dichiarato tramite l’avvocato Concetta La Torre, aggiungendo che, se le scuse fossero state sincere, sarebbero arrivate prima.
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Diversa la posizione dei genitori di Stefano, che hanno spiegato come il silenzio sia stato per rispetto. “Quelli trascorsi sono giorni in cui il vostro immenso dolore meritava solo silenzioso rispetto. Non riusciamo a darci una spiegazione e probabilmente non riusciremo mai, ma ci sentiamo in dovere di porgere, con il cuore a pezzi, le nostre scuse per l’inspiegabile gesto di nostro figlio”.
“Comprendiamo ogni vostra scelta – scrivono – e ci limitiamo a chiedere scusa, per quanto possa servire a consolare un cuore di genitore”.
Anche l’avvocato Cultrera, che ha accettato la difesa del giovane “per vocazione alla toga”, ha scritto alla famiglia Campanella, sottolineando che “verrà fatta giustizia per Sara”, ricordando che lei rappresenta “tante donne, più o meno giovani, vittime di soprusi, spesso fatali, per mano di chi professa amore”.