Mahmood saluta con il tour N.L.D.A.: Dopo mi fermo, ho bisogno di scrivere e viaggiare

mahmood saluta

Tre anni di musica, ora il bisogno di fermarsi per ritrovare l’ispirazione. Mahmood si prepara a chiudere un ciclo con le ultime cinque date del suo N.L.D.A. Tour: il 17 maggio all’Unipol Arena di Bologna, il 20 al Palazzo dello Sport di Roma, il 21 al Palapartenope di Napoli, il 24 all’Inalpi Arena di Torino e il 25 all’Unipol Forum di Milano. Un tour che l’artista definisce “un saluto” a chi ha sostenuto il disco Nei letti degli altri.

Lo show sarà diviso in tre momenti: partenza, percorso e arrivo. Mahmood ricorda la sua infanzia con la cover di Sottomarini, dove compare bambino con una parrucca fucsia: un’immagine che ha imparato ad accettare e valorizzare come simbolo di forza. Oggi vanta 37 dischi di platino e 6 d’oro in Italia, 6 platini e 3 ori all’estero, oltre 4 miliardi di stream.

Leggi anche Mahmood ritorna con il nuovo singolo Sottomarini

Il cantautore, affermatosi anche come autore per altri, sente ora l’esigenza di ritrovare spazio per sé: “Dopo il 25 maggio mi fermo. Voglio chiudermi in studio e scrivere. Sono passati due anni e mezzo dall’ultima volta. Voglio capire a che punto sono e ripartire”.

Gli stadi non sono nei suoi piani: “Per me era già presto fare i palazzetti. Preferisco un percorso lungo. Ho lasciato da poco la dimensione club e già ne sento la mancanza”. Mahmood sottolinea di voler prendere tempo per crescere e portare in scena solo ciò in cui crede davvero.

Autocritico e appassionato di cinema, ammette: “Guardo tanti film, a volte vivo come se fossi dentro una pellicola. Se fossi attore, reciterei in uno splatter”. Il suo obiettivo resta divertirsi, anche nei progetti futuri.

Tra i legami più forti, quello con Geppi Cucciari, conosciuta a Sanremo 2025 dove hanno co-condotto. Insieme si sono esibiti anche a Splendida Cornice con Spunta la luna dal monte. “Siamo diventati una gang”, racconta.

Riguardo a Tuta Gold, il brano più venduto del 2024 nonostante il sesto posto a Sanremo, afferma: “L’importante è che la canzone sia arrivata al pubblico. È stato il Sanremo in cui mi sono divertito di più”. Un ritorno al Festival non è escluso: “Sì, ma solo con una canzone in cui credo davvero. Sanremo è un’occasione per raccontare la propria evoluzione artistica”.