Corea del Sud, Yoon destituito: confermata la rimozione definitiva dalla presidenza

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La Corte costituzionale della Corea del Sud ha confermato all’unanimità la destituzione del presidente Yoon Suk Yeol, approvata dall’Assemblea nazionale a dicembre dopo il suo tentativo di introdurre la legge marziale. Il verdetto rende definitiva la sua uscita dalla scena politica, fino a oggi solo sospeso dall’incarico, e apre alla convocazione di elezioni presidenziali anticipate entro 60 giorni. La data dovrà essere annunciata entro dieci giorni.

Il presidente della Corte, Moon Hyung-bae, ha letto in diretta televisiva il pronunciamento, sottolineando che Yoon “ha violato i principi fondamentali dello stato di diritto e del governo democratico”. Secondo la Corte, il presidente non si è limitato a dichiarare la legge marziale, ma ha compiuto azioni incostituzionali, mobilitando forze armate e polizia per impedire all’Assemblea nazionale di svolgere le proprie funzioni.

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