Fermato il presunto assassino della studentessa Sara Campanella a Messina

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Sara Campanella, studentessa universitaria di 21 anni originaria di Misilmeri (Palermo), è stata accoltellata mortalmente ieri pomeriggio a Messina, nei pressi dello stadio "Giovanni Celeste". Il presunto assassino, Stefano Argentino, 27 anni di Noto (Siracusa), collega di università della vittima, è stato fermato dai Carabinieri dopo una breve fuga.

Secondo le ricostruzioni, Argentino avrebbe atteso Sara all'uscita dal Policlinico di Messina, dove entrambi studiavano, e l'avrebbe seguita fino al luogo dell'aggressione. Dopo una discussione, il giovane l'avrebbe accoltellata al collo, causandone la morte poco dopo il trasporto al Pronto Soccorso. Testimoni riferiscono di una lite animata e di urla prima dell'aggressione.

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Argentino si è dato alla fuga a bordo della sua auto, ma è stato rintracciato nella notte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, guidati dal colonnello Lucio Arcidiacono, ex comandante del ROS noto per aver catturato il boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro nel gennaio 2023.

Le indagini hanno rivelato che Argentino avrebbe perseguitato Sara per circa due anni, manifestando un interesse non corrisposto. La vittima aveva confidato ad amici di essere preoccupata per le attenzioni insistenti del collega.

Il fermo di Argentino è stato eseguito su disposizione della Procura di Messina, che ha emesso un decreto di fermo per omicidio.