Hamas conferma il rilascio di tre ostaggi israeliani sabato

Hamas ha annunciato l'intenzione di liberare tre ostaggi israeliani sabato 15 febbraio 2025, come parte degli accordi in corso. Il movimento ha avvertito che lo scambio potrebbe essere rinviato se Israele non adempirà agli obblighi concordati nelle scorse settimane. Le Brigate Ezzedin al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno accusato Israele di violare gli accordi, ritardando il ritorno degli sfollati nel nord di Gaza, aprendo il fuoco sui palestinesi e ritardando l'ingresso di forniture umanitarie.
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che se Hamas non rilascerà gli ostaggi entro sabato, Israele riprenderà le operazioni militari a Gaza. Ha aggiunto che un eventuale ritorno al conflitto potrebbe includere l'attuazione del piano del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che prevede l'acquisizione del territorio palestinese per trasformarlo nella "Riviera del Medio Oriente".
Leggi anche Gaza, Tajani firma l'appello dei 25 Paesi: Troppe vittime, Israele cambi rotta
L'intelligence statunitense ha avvertito che Israele potrebbe lanciare un attacco preventivo contro le installazioni nucleari iraniane entro la metà dell'anno, nel tentativo di impedire a Teheran di sviluppare un'arma nucleare. Questa valutazione è stata riportata dal 'Washington Post', che cita numerosi rapporti di intelligence.
Centinaia di manifestanti pro-palestinesi hanno marciato a New York per protestare contro il piano del presidente Trump di "prendere il controllo di Gaza". I manifestanti hanno scandito slogan come "Giù le mani da Gaza" e hanno definito Israele uno "Stato terrorista".