Svezia, Strage al Campus Risbergska di Örebro: undici morti in sparatoria

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Una sparatoria avvenuta presso il Campus Risbergska di Örebro, in Svezia centrale, ha provocato la morte di undici persone, incluso l'attentatore. La polizia svedese ha confermato che l'autore dell'attacco, un uomo di 35 anni senza precedenti penali né legami con gruppi criminali, ha agito da solo e non aveva motivazioni ideologiche apparenti.

Descritta come la peggiore sparatoria di massa nella storia svedese, è avvenuta intorno alle 12:30, quando l'assalitore ha aperto il fuoco con un'arma automatica all'interno del campus, che ospita diversi centri di formazione per adulti, inclusi programmi per migranti. Il bilancio finale è di undici morti, compreso l'aggressore, e un numero imprecisato di feriti.

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Testimoni oculari hanno riferito di aver udito numerosi spari, seguiti da momenti di silenzio e poi da ulteriori colpi. Molti studenti e insegnanti si sono barricati nelle aule o sono fuggiti all'esterno dell'edificio. Le autorità hanno escluso il terrorismo come movente e stanno proseguendo le indagini per determinare le cause dell'attacco.

Il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, ha espresso il suo cordoglio, definendo l'evento "un giorno molto doloroso per tutta la Svezia". Anche il re Carlo XVI Gustavo ha manifestato la sua vicinanza alle vittime e alle loro famiglie.

Le autorità locali hanno fornito supporto psicologico ai sopravvissuti e alle famiglie colpite dalla tragedia, mentre la comunità di Örebro si è riunita per commemorare le vittime con fiori e candele davanti alla scuola.