Ibrahimovic: Milan, alti e bassi, ma abbiamo vinto solo noi

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Zlatan Ibrahimovic, senior advisor del Milan, ha dichiarato: "Finora, in questa stagione è mancata la continuità. Abbiamo avuto alti e bassi, però siamo gli unici ad avere un trofeo". Queste parole sono state pronunciate durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo attaccante rossonero, Santiago Gimenez.

Lo svedese ha aggiunto: "Quando abbiamo iniziato il campionato credevamo in quello che avevamo fatto. Non siamo soddisfatti della situazione e quindi abbiamo deciso di cambiare con diversi innesti. Non siamo contenti, abbiamo un trofeo ma non siamo soddisfatti, vogliamo di più, abbiamo fame".

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Ibrahimovic ha poi spiegato i motivi della cessione di Ismael Bennacer: "Lui ha chiesto la cessione. È stato importante per il Milan, ha avuto degli infortuni, è rientrato a fine dicembre. Lui voleva una nuova avventura. Se viene e vuole cercare altro non deve rimanere qui. Abbiamo cercato la migliore soluzione per lui e per noi".

Infine, riguardo al mercato, ha affermato: "Ieri è stata una giornata intensa, ma sempre sotto controllo. Devo ringraziare tutti perché abbiamo fatto un grande lavoro e abbiamo fatto tutto quello che volevamo. Non siamo contenti della nostra classifica, abbiamo fatto cinque acquisti e cinque cessioni. Questa è la squadra che deve cambiare la situazione. Abbiamo fatto tutto dialogando con il mister. Secondo me abbiamo migliorato molto la squadra".

Santiago Gimenez, 23 anni, messicano, ha espresso la sua soddisfazione: "Quando ero bambino uno dei miei sogni era giocare in Europa, in uno dei migliori club: si è avverato. Ieri mi sono allenato a parte dopo un piccolo infortunio, ma ora sono prontissimo".

Ha scelto la maglia numero 7: "Era disponibile, è stata di Shevchenko e nella Bibbia è il numero perfetto. Per me il Milan è un vestito fatto su misura: passione, forza, potenza, fame di vittoria. C'è uno spirito importante e mi identifico. Farò di tutto per lasciare il segno".

Gimenez ha concluso: "Non sono qui per confrontarmi con altri, sono qui per fare la mia strada, con umiltà e fede, saranno le persone a giudicarmi. Io non sono Hugo Sanchez o altri: sono Santiago Gimenez".