Israele: ritardato l'inizio della tregua a Gaza a causa del mancato elenco degli ostaggi da parte di Hamas
Alle 8:30 ora locale di oggi, 19 gennaio 2025, l'attesa tregua tra Israele e Hamas non è entrata in vigore come previsto. Il motivo del ritardo è la mancata consegna da parte di Hamas dell'elenco dei tre ostaggi che avrebbero dovuto essere liberati oggi, come richiesto dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Secondo l'accordo mediato da Qatar, Egitto e Stati Uniti, Hamas avrebbe dovuto fornire i nomi degli ostaggi 24 ore prima del rilascio, inizialmente previsto per le 16:30 odierne.
In risposta, il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha dichiarato che le operazioni militari a Gaza continueranno fino a quando non verrà ricevuto l'elenco degli ostaggi. Hamas, da parte sua, ha attribuito il ritardo a "ragioni tecniche sul terreno" e ha assicurato il suo impegno nel rispettare l'accordo di cessate il fuoco.

L'accordo prevede un cessate il fuoco di 60 giorni, durante il quale Hamas dovrebbe rilasciare 33 ostaggi israeliani, mentre Israele libererà 735 prigionieri palestinesi. La prima fase dell'accordo include anche la distribuzione di aiuti umanitari e la riparazione di strutture sanitarie nella Striscia di Gaza.
Nonostante il ritardo, le Nazioni Unite stanno preparando la consegna di aiuti umanitari a Gaza non appena la tregua avrà inizio. La situazione rimane tesa, con la popolazione locale in attesa di un alleviamento delle ostilità e dell'arrivo di assistenza umanitaria.
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