Aereo precipitato in Kazakistan, recuperata seconda scatola nera: ipotesi missile antiaereo russo

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Recuperata la seconda scatola nera dell’aereo passeggeri della Azerbaijan Airlines precipitato in Kazakistan il giorno di Natale. Il dispositivo potrebbe fornire dettagli cruciali sulle cause del disastro, in cui hanno perso la vita 38 persone.

Secondo quanto riferito da un funzionario statunitense alla CNN, le prime analisi indicano che un sistema antiaereo russo potrebbe aver abbattuto l’aereo. L’incidente è avvenuto dopo che il velivolo ha deviato dalla sua rotta originale, passando in una zona dove la Russia ha intensificato l’uso della difesa aerea contro droni ucraini negli ultimi mesi.

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Fonti del governo azero, citate da Euronews, hanno dichiarato che il missile è stato lanciato durante attività di droni a Grozny, che doveva essere la destinazione finale dell’aereo. Il missile è esploso nelle vicinanze, e frammenti hanno colpito la carlinga, provocando il disastro. Prima dello schianto, l’aereo era stato deviato verso il Mar Caspio, con destinazione Aktau, dopo che non aveva ricevuto l’autorizzazione per atterrare negli aeroporti russi vicini.

Le autorità russe restano caute nel commentare. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha ribadito che è in corso un’indagine ufficiale e che è necessario attendere i risultati finali della commissione inquirente. Peskov ha sottolineato che ipotizzare scenari prima della conclusione delle indagini è inappropriato e ha rifiutato di confermare la tesi secondo cui il sistema di difesa russo avrebbe scambiato l’aereo per un drone ucraino.