Luigi Mangione: chi è l'italo-americano accusato dell'omicidio del CEO di UnitedHealthCare Brian Thompson

luigi mangione

Luigi Mangione, 26 anni, è stato arrestato in Pennsylvania con l'accusa di aver assassinato Brian Thompson, CEO di UnitedHealthcare, il 4 dicembre 2024 a New York. Mangione, originario del Maryland, proveniva da una famiglia benestante e aveva un percorso accademico di rilievo: valedictorian alla Gilman School di Baltimora e laureato cum laude in Computer and Information Science all'Università della Pennsylvania. Successivamente, aveva lavorato come ingegnere del software per diverse aziende tecnologiche.

Negli ultimi mesi, Mangione aveva manifestato un crescente risentimento verso le grandi corporazioni, in particolare le compagnie assicurative. Dopo un intervento chirurgico alla schiena resosi necessario a seguito di un incidente di surf, aveva iniziato a soffrire di dolore cronico, portandolo a una trasformazione ideologica. Aveva espresso ammirazione per le idee anti-tecnologiche e anti-capitaliste di Ted Kaczynski, noto come Unabomber, e si autodefiniva un "castigatore delle corporation".

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Al momento dell'arresto in un McDonald's ad Altoona, la polizia ha trovato in suo possesso una "ghost gun" e un manifesto di tre pagine in cui giustificava il suo gesto come un atto necessario contro le grandi corporazioni, definendo le compagnie assicurative "parassiti". Inoltre, erano presenti documenti falsi, tra cui una patente del New Jersey con il nome "Mark Rosario", utilizzata per registrarsi in un ostello a Manhattan.

La famiglia Mangione ha espresso shock e devastazione per l'arresto, offrendo preghiere alla famiglia di Thompson. Il cugino di Luigi, Nino Mangione, membro repubblicano della Camera dei Delegati del Maryland, ha dichiarato: "Purtroppo, non possiamo commentare le notizie riguardanti Luigi Mangione. Sappiamo solo ciò che abbiamo letto nei media".

L'omicidio di Thompson è stato descritto come un attacco mirato e premeditato. Le indagini hanno rivelato che Mangione aveva pianificato l'omicidio, lasciando messaggi sui proiettili utilizzati, con parole come "negare", "deporre" e "difendere", interpretate come critiche alle pratiche dell'industria assicurativa.

Attualmente, Mangione è detenuto senza possibilità di cauzione e deve ancora presentare una dichiarazione formale in tribunale. Le autorità continuano a indagare sulle motivazioni e sulle circostanze che hanno portato a questo tragico evento.