Siria: crollo del regime di Assad, i ribelli jihadisti conquistano Damasco

I ribelli jihadisti guidati da Abu Mohammad al-Jawlani hanno preso il controllo di Damasco, segnando la fine del regime di Bashar al Assad. Al-Jawlani, leader del gruppo islamista radicale Hayat Tahrir al-Sham (Hts), ha celebrato la "vittoria islamica" entrando nella moschea degli Omayyadi e dichiarando che la Siria è stata "purificata". La folla lo ha accolto con cori e applausi, mentre gli Stati Uniti effettuavano raid contro basi dell'Isis per contrastare la possibilità di un nuovo consolidamento del gruppo terroristico.

Secondo fonti vicine al Cremlino, Bashar al Assad è fuggito a Mosca con la sua famiglia, ottenendo asilo politico da Vladimir Putin. La Russia ha sottolineato l'importanza di una soluzione politica sotto l'egida delle Nazioni Unite, mantenendo contatti con i leader dell'opposizione armata per garantire la sicurezza delle basi russe in Siria.

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Il presidente americano Joe Biden ha definito il crollo del regime di Assad "un atto di giustizia per le vittime" e ha promesso il supporto degli Stati Uniti per stabilire una transizione politica verso una Siria indipendente e sovrana. Ha ribadito l'impegno di Washington contro l'Isis, avvertendo che alcuni gruppi ribelli hanno un passato controverso di terrorismo e violazioni dei diritti umani.

Il premier siriano Mohammed Ghazi al-Jalali, per il momento ancora in carica, ha dichiarato la disponibilità del suo governo a garantire una transizione pacifica. Ha assicurato la continuità delle istituzioni e l’impegno a collaborare con l’opposizione per evitare danni ai cittadini.

Israele intensifica le operazioni militari in Siria e ordina nuove evacuazioni a Gaza - Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno annunciato di aver colpito due basi militari nella Siria centrale: Tadmur (Palmira) e T4, una base aerea situata circa 50 chilometri a ovest di Palmira. L'IDF ha dichiarato che l'operazione mirava a eliminare le restanti capacità militari presenti in queste installazioni, sottolineando l'impegno a rimuovere ogni minaccia per i cittadini israeliani.

Siria nel caos: oltre 1.000 morti in scontri tra forze di sicurezza e lealisti di Assad - Nella regione costiera della Siria, oltre 1.000 persone hanno perso la vita in due giorni di violenti scontri tra le forze di sicurezza del nuovo governo e combattenti lealisti al deposto presidente Bashar al-Assad. Secondo l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (SOHR), tra le vittime si contano 745 civili, molti dei quali appartenenti alla minoranza alawita, uccisi principalmente attraverso esecuzioni sommarie.

Autobomba in Siria: 15 lavoratori agricoli uccisi vicino a Manbij - Un'autobomba è esplosa oggi alla periferia di Manbij, nel nord-est della Siria, causando la morte di 15 persone, tra cui 14 donne e un uomo, tutti lavoratori agricoli diretti ai campi. Altre 15 donne sono rimaste ferite, alcune in condizioni critiche.