Omicidio del CEO Brian Thompson: messaggi incisi sui proiettili svelano possibili motivazioni

Il 4 dicembre 2024, intorno alle 6:45 del mattino, Brian Thompson, CEO di UnitedHealthcare, è stato assassinato a New York. L'omicidio è avvenuto davanti all'hotel Hilton Midtown, situato sulla 54ª strada, mentre Thompson si recava a una conferenza per investitori della sua azienda.
Il killer, descritto come un uomo con il volto parzialmente coperto, indossava una felpa con cappuccio nero e uno zaino grigio. Dopo aver atteso per circa cinque minuti l'arrivo di Thompson, ha aperto il fuoco, colpendolo alla schiena e alle gambe. Nonostante un malfunzionamento dell'arma durante l'attacco, l'assassino è riuscito a risolverlo rapidamente, suggerendo una certa familiarità con le armi da fuoco.
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Dopo l'attacco, il sospetto è fuggito a piedi attraverso un vicolo, per poi salire su una e-Citi Bike su Sixth Avenue e dirigersi verso Central Park. Le autorità hanno avviato una vasta operazione di ricerca, utilizzando risorse come unità cinofile, droni ed elicotteri. Un telefono cellulare, presumibilmente appartenente all'assassino, è stato trovato sulla scena del crimine, insieme a tre bossoli.
Un dettaglio inquietante emerso dalle indagini riguarda i messaggi incisi sui proiettili utilizzati: "Negare", "Difendere" e "Deporre". Queste parole richiamano il titolo del libro "Delay, Deny, Defend" di Jay M. Feinman, che critica le pratiche delle compagnie assicurative nel gestire i reclami. Due delle parole incise coincidono con quelle del titolo del libro, mentre "Deporre" sostituisce "Ritardare".
La moglie di Thompson ha riferito che il marito aveva ricevuto minacce legate a questioni di copertura sanitaria. Le autorità stanno esaminando queste informazioni per determinare un possibile movente. L'azienda UnitedHealth Group ha espresso profonda tristezza per la perdita di Thompson, descrivendolo come un collega rispettato e un amico per tutti coloro che hanno lavorato con lui.
Le indagini sono in corso e la polizia di New York ha diffuso immagini del sospetto ripreso dalle telecamere di sorveglianza, nella speranza che il pubblico possa fornire informazioni utili all'identificazione e alla cattura dell'assassino.