Corea del Sud: Il Presidente Yoon Suk Yeol indagato per insurrezione dopo la Dichiarazione della Legge Marziale?

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La polizia sudcoreana ha avviato un'indagine sul presidente Yoon Suk Yeol per presunta "insurrezione" in seguito alla sua controversa dichiarazione della legge marziale. Un alto ufficiale di polizia ha riferito che l'inchiesta è stata avviata dopo una denuncia presentata dall'opposizione contro Yoon e altre figure chiave coinvolte negli eventi di martedì sera. L'accusa di insurrezione è particolarmente grave, poiché supera l'immunità presidenziale e può comportare la pena di morte. L'agenzia di stampa AFP ha riportato che Woo Jong-soo, capo del quartier generale investigativo nazionale dell'Agenzia nazionale di polizia, ha dichiarato ai legislatori che "il caso è stato assegnato".

La dichiarazione della legge marziale da parte del presidente Yoon ha suscitato ampie critiche e proteste, portando l'opposizione a presentare una mozione per il suo impeachment. La misura, inizialmente giustificata da Yoon come necessaria per contrastare l'influenza nordcoreana e le forze "anti-stato", è stata rapidamente annullata dall'Assemblea Nazionale, rimanendo in vigore per circa sei ore. Se la mozione di impeachment, sostenuta dal Partito Democratico e da altre cinque formazioni minori, otterrà i due terzi dei voti nel parlamento di 300 membri, Yoon sarà sospeso dalle sue funzioni in attesa della decisione della Corte Costituzionale. Data la composizione attuale del parlamento, con 192 membri dell'opposizione, l'impeachment appare una possibilità concreta.

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La dichiarazione della legge marziale da parte di Yoon è stata vista come una risposta all'impasse politico con l'opposizione, che controlla il parlamento e ha ostacolato l'approvazione del suo bilancio. La mossa ha portato a scontri tra parlamentari e soldati, con manifestazioni pubbliche che chiedevano le dimissioni del presidente. La rapida revoca della legge marziale e le successive indagini hanno ulteriormente polarizzato l'opinione pubblica e intensificato le richieste di responsabilità politica.