Giubileo 2025: rischio virus respiratori e tropicali con l'arrivo di milioni di pellegrini

giubileo 2025

L'apertura del Giubileo 2025 porta con sé preoccupazioni sanitarie legate all'arrivo di oltre 35 milioni di pellegrini a Roma. Gli esperti evidenziano il rischio di diffusione di virus respiratori come Covid-19, influenza, virus respiratorio sinciziale e Mpox (vaiolo delle scimmie), oltre a malattie tropicali veicolate da zanzare come Dengue, Zika, Chikungunya, febbre gialla e malaria.

L'epidemiologo Massimo Ciccozzi sottolinea l'importanza della sorveglianza epidemiologica, ricordando episodi passati come l'epidemia di Mers durante il pellegrinaggio a La Mecca e il colera ad Haiti. Ciccozzi avverte: "Senza un Piano pandemico 2024-2028, dovremo adattare il PanFlu per prevenire sorprese legate a contagi di massa".

Leggi anche Papa Francesco a sorpresa in Piazza San Pietro per il Giubileo dei malati: Grazie tante a tutti

Preoccupazioni simili emergono da Furio Colivicchi, vicepresidente Fism, che richiama l'attenzione sulla necessità di intensificare i controlli ai confini italiani e nei principali punti di accesso come aeroporti. Colivicchi ricorda l'importanza delle strutture sanitarie di primo soccorso e delle capacità diagnostiche per gestire potenziali epidemie.

Il rischio non riguarda solo le malattie respiratorie. Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, avverte che i virus tropicali rappresentano una minaccia significativa, soprattutto in estate. La presenza di pellegrini provenienti da aree endemiche, come Sud America, potrebbe introdurre patogeni capaci di generare focolai autoctoni, come accaduto a Fano con la Dengue.

Per minimizzare i rischi, gli esperti suggeriscono misure preventive come lavarsi frequentemente le mani, utilizzare mascherine in luoghi affollati, e intensificare la vaccinazione per soggetti fragili contro Covid-19, influenza e pneumococco. La sorveglianza sanitaria sarà cruciale per gestire l'impatto dei flussi turistici e garantire la sicurezza pubblica durante l'Anno Santo.