M5S, Conte: avrei telefonato a Putin per fermare la guerra
Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato che, se fosse stato al governo, avrebbe contattato ripetutamente il presidente russo Vladimir Putin per persuaderlo a negoziare e a rinunciare all'aggressione in Ucraina. Queste affermazioni sono state fatte durante gli Stati Generali della Ripartenza a Bologna.
Conte ha criticato la censura del Parlamento Europeo nei confronti del cancelliere tedesco Olaf Scholz per la sua recente telefonata con Putin, definendola "scandalosa". Ha sottolineato che, pur condannando l'aggressione russa, si è creata una narrativa che promuove un'escalation militare continua, dove ogni voce dissenziente viene emarginata.
Il leader del M5S ha ribadito l'importanza di perseguire una soluzione negoziale per evitare un conflitto globale, evidenziando la necessità di un dialogo costruttivo con la Russia per garantire la sicurezza internazionale.
Putin detta le condizioni a Trump per chiudere la guerra tra Russia e Ucraina - Vladimir Putin fissa i parametri per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina, rivolgendosi al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Trump entrerà in carica tra meno di due mesi e, per contribuire a risolvere una guerra che dura da quasi 1000 giorni, dovrà considerare le condizioni imposte dal Cremlino.
Putin e il rischio nucleare: simulazioni di Newsweek da Londra a Roma - Le minacce nucleari di Vladimir Putin e l'introduzione del nuovo missile "Oreshnik" hanno sollevato preoccupazioni globali. Il magazine americano Newsweek ha simulato gli effetti devastanti di un attacco nucleare russo su città europee come Londra, Parigi, Roma e Berlino, utilizzando le mappe del professor Alex Wellerstein, esperto in tecnologia nucleare.
Putin minaccia l'Ucraina con il missile Oreshnik e invia segnali a Trump - Il presidente russo Vladimir Putin ha intensificato le minacce verso l'Ucraina, annunciando l'impiego del nuovo missile balistico ipersonico Oreshnik, capace di colpire obiettivi in tutta Europa. Durante un vertice dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO) ad Astana, Putin ha dichiarato che l'esercito russo ha lanciato, in un arco di 12 ore, 91 missili e 97 droni esplosivi contro l'Ucraina.