Vladimir Putin: Con i missili sulla Russia, il conflitto è globale
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che, con gli attacchi missilistici occidentali sul territorio russo, il conflitto in Ucraina ha assunto una dimensione globale. Ha affermato che la Russia ha il diritto di colpire i Paesi che hanno fornito armi all'Ucraina utilizzate per attaccare obiettivi russi. Putin ha sottolineato che la Russia è pronta a qualsiasi scenario nel conflitto con l'Ucraina e i suoi alleati occidentali, pur mantenendo la disponibilità a risolvere le questioni in modo pacifico. In risposta agli attacchi ucraini, la Russia ha effettuato un attacco contro la regione di Dnipropetrovsk, utilizzando un nuovo missile balistico di medio raggio con testata convenzionale, denominato "Oreshnik". L'obiettivo era un sito del complesso militare-industriale ucraino. Questo lancio è stato descritto come un test in condizioni di combattimento.
Putin detta le condizioni a Trump per chiudere la guerra tra Russia e Ucraina - Vladimir Putin fissa i parametri per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina, rivolgendosi al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Trump entrerà in carica tra meno di due mesi e, per contribuire a risolvere una guerra che dura da quasi 1000 giorni, dovrà considerare le condizioni imposte dal Cremlino.
Putin e il rischio nucleare: simulazioni di Newsweek da Londra a Roma - Le minacce nucleari di Vladimir Putin e l'introduzione del nuovo missile "Oreshnik" hanno sollevato preoccupazioni globali. Il magazine americano Newsweek ha simulato gli effetti devastanti di un attacco nucleare russo su città europee come Londra, Parigi, Roma e Berlino, utilizzando le mappe del professor Alex Wellerstein, esperto in tecnologia nucleare.
M5S, Conte: avrei telefonato a Putin per fermare la guerra - Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato che, se fosse stato al governo, avrebbe contattato ripetutamente il presidente russo Vladimir Putin per persuaderlo a negoziare e a rinunciare all'aggressione in Ucraina. Queste affermazioni sono state fatte durante gli Stati Generali della Ripartenza a Bologna.