Aumento significativo nell'uso di farmaci anti-obesità in Italia: +18% nella spesa e +26% nei consumi

Il Rapporto OsMed 2023, presentato oggi dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) a Roma, evidenzia un notevole incremento nell'utilizzo di farmaci anti-obesità in Italia. In particolare, si registra un aumento del 18% nella spesa e del 26% nei consumi di questi medicinali.
Questo trend è attribuito principalmente al successo degli analoghi del GLP-1, originariamente sviluppati per il trattamento del diabete, ma ora impiegati efficacemente nella perdita di peso. Tra questi, la semaglutide ha mostrato un incremento significativo: +52,3% nella spesa e +75,9% nei consumi.
Nel 2024, l'AIFA ha autorizzato l'immissione in commercio di Wegovy, un medicinale a base di semaglutide specificamente indicato per la perdita di peso, disponibile in farmacia da luglio. Nonostante i costi elevati, stimati fino a 350 euro al mese per una terapia a lungo termine, l'adozione di questi farmaci è in crescita.
È importante notare che, sebbene l'obesità sia stata riconosciuta come patologia cronica in Italia nel 2019, non sono ancora stati definiti codici di esenzione specifici né inclusi nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Pertanto, questi farmaci rimangono a carico del paziente, a meno che non vi sia una diagnosi concomitante di diabete, in cui caso possono essere rimborsati.