MotoGP: Bagnaia e altri piloti contrari a correre a Valencia dopo le devastanti inondazioni

Le recenti inondazioni che hanno colpito la regione di Valencia hanno sollevato dubbi sull'opportunità di disputare l'ultimo Gran Premio della stagione MotoGP, previsto al Circuito Ricardo Tormo dal 15 al 17 novembre 2024. Il pilota italiano Francesco "Pecco" Bagnaia ha espresso chiaramente la sua posizione: "Non penso sia giusto correre lì. Spero che prendano in considerazione che a livello etico non è la situazione giusta né la cosa corretta. Anche a costo di perdere il Mondiale, io a Valencia non sono disposto a correre" .
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Anche Jorge Martin, attuale leader del campionato, ha manifestato preoccupazioni simili: "Anche se l'impianto fosse a posto, sarebbe comunque complicato: per il rispetto dovuto agli abitanti, ma anche per la logistica del Gran Premio, per gli spostamenti nostri e del pubblico. È più logico gareggiare da un’altra parte" .
Le inondazioni hanno causato gravi danni alle infrastrutture circostanti il circuito, con strade distrutte e accessi compromessi. Nonostante il tracciato stesso sembri aver subito danni minori, l'accessibilità e la sicurezza restano preoccupazioni primarie. Le autorità locali stanno lavorando per ripristinare le condizioni, ma la situazione rimane critica.
La decisione finale sulla disputa del Gran Premio spetta agli organizzatori della MotoGP e alle autorità locali, che dovranno valutare attentamente le condizioni logistiche e di sicurezza, oltre alle implicazioni etiche di tenere un evento sportivo in una zona recentemente colpita da una catastrofe naturale.