Vasco Rossi ricorda il papà scomparso: Non ti piegasti al nazi-fascismo

vasco rossi

Il 31 ottobre 1979 segna una data dolorosa per Vasco Rossi: la scomparsa del padre, Giovanni Carlo Rossi. A 45 anni da quell'evento, il cantante ha condiviso un toccante messaggio su Instagram, accompagnato da una foto d'epoca che ritrae il padre in uniforme. Vasco ricorda con affetto e orgoglio il genitore, esprimendo l'ammirazione per l’uomo che non si piegò alle pressioni del regime fascista e pagò con due anni di detenzione in un campo di lavoro nazista a Dortmund.

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Ricordo ancora il tuo mezzo sorriso, caro papà… dolce e gentile. L’altra metà te l’avevano portato via i due anni di lager Nazista a Dortmund, dove avevi dovuto scontare la tua decisione di non piegarti alla barbarie del nazi-fascismo,” ha scritto il rocker. Con parole incisive e commoventi, Vasco ha descritto il padre come una persona di grande integrità, che mantenne sempre fede ai propri valori anche di fronte a sofferenze indicibili.

Vasco ha poi proseguito sottolineando come, a distanza di decenni, l’ideologia che il padre combatté sembri riapparire nella società attuale. "Non ci crederai… ma sono tornati… lupi travestiti da agnelli… bulli… arroganti e le facce ghignanti," ha scritto, denunciando l’esistenza di persone che, secondo lui, rappresentano gli stessi valori di intolleranza e ignoranza che il padre Giovanni Carlo Rossi aveva scelto di rifiutare.

Vasco conclude il post con parole di profondo rispetto e affetto: “Io resto orgoglioso di te! Viva Giovanni Carlo Rossi…Papà Carlino!” Una dedica sentita e carica di orgoglio per un uomo che, con il suo coraggio e la sua determinazione, è stato un esempio per il figlio.