Terremoto al largo dell’Oregon: scossa di magnitudo 6

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Oggi, 30 ottobre 2024, un forte terremoto di magnitudo 6 è stato registrato al largo della costa dell’Oregon, nell’oceano Pacifico, a circa 280 chilometri dalla città di Bandon. Secondo il Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS), l’evento sismico ha avuto una profondità stimata di circa 10 chilometri, una condizione che ha contribuito a contenere gli effetti sulla terraferma, riducendo così il rischio di danni significativi alle infrastrutture locali.

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L’evento, avvenuto in mare aperto, non ha comportato alcuna allerta tsunami, poiché l’energia rilasciata non è stata sufficiente a generare onde di grande entità, elemento spesso monitorato lungo questa zona, nota per essere a rischio sismico. Nonostante la forza della scossa, non si segnalano vittime o danni materiali nelle aree più vicine, e la popolazione costiera non ha riportato gravi disagi.

Negli ultimi anni, questa porzione della costa ovest degli Stati Uniti ha registrato altri episodi sismici di rilievo, a causa della vicinanza della faglia di Cascadia, una tra le più attive del pianeta. La zona è monitorata attentamente dalle agenzie geologiche e dall’USGS per la presenza di attività sismica irregolare che potrebbe, in futuro, comportare eventi di maggiore intensità, richiamando alla memoria gli storici terremoti di magnitudo superiore che hanno colpito l’area nel corso del secolo scorso.

Gli esperti continuano a osservare l’attività sismica lungo la faglia, mantenendo le misure di prevenzione e fornendo aggiornamenti periodici sulle variazioni sismiche della zona per allertare la popolazione e per gestire tempestivamente le emergenze in caso di future scosse di maggiore intensità.