Femminicidio a Gravina di Puglia: uccide a mani nude la moglie dopo averle dato fuoco

Nella notte tra il 6 e il 7 ottobre 2024, un grave caso di femminicidio ha scosso la comunità di Gravina di Puglia. Un uomo di 65 anni, Giuseppe Lacarpia, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario aggravato e premeditato nei confronti della moglie, Maria Arcangela Turturo, di 60 anni. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe dato fuoco all’automobile con la donna all’interno. Nonostante le ustioni riportate, la vittima è riuscita a fuggire dal veicolo, ma è stata poi raggiunta dal marito, che l’ha aggredita fisicamente.
L'Intervento delle Forze dell'Ordine
La Polizia di Stato è intervenuta sul luogo dell’incidente, una strada vicinale nelle campagne di Gravina, dopo aver ricevuto segnalazioni di un'auto in fiamme. Sul posto erano presenti anche i vigili del fuoco e il personale sanitario del 118. La vittima, prima di essere trasportata d’urgenza all’ospedale della Murgia “Fabio Perinei”, ha riferito agli agenti e alla figlia l’accaduto, indicando chiaramente il marito come responsabile dell’aggressione. Maria Arcangela Turturo è deceduta poco dopo il ricovero.
Arresto e Accuse
Giuseppe Lacarpia, con precedenti per reati contro la persona, è stato fermato dalla Squadra Mobile e dal commissariato locale. In un primo momento, l'uomo ha cercato di giustificare l'accaduto sostenendo di aver perso il controllo dell’auto, ma le dichiarazioni della moglie e le prove raccolte, tra cui filmati di testimoni, hanno smentito questa versione. Lacarpia è stato portato nel carcere di Bari, dove attende l'interrogatorio di garanzia.
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