Jannik Sinner affronta il dolore: in campo a Pechino dopo la scomparsa della zia

Jannik Sinner, numero uno del mondo, è già in Cina per difendere il titolo all'ATP 500 di Pechino, iniziato proprio qui l'anno scorso con una vittoria su Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev. Quest'anno, però, scenderà in campo con un peso nel cuore: la morte della sua zia Margith Rauchegger, scomparsa a soli 56 anni. Margith, sorella della madre, aveva avuto un ruolo importante nell'infanzia di Sinner, aiutando a prendersi cura di lui e di suo fratello quando i genitori lavoravano.

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Sinner non potrà partecipare oggi ai funerali della zia, che si svolgeranno nella chiesa di Villabassa, in Alta Val Pusteria, alle 13:45. Solo pochi giorni fa ha avuto l'opportunità di salutarla un'ultima volta. Dopo la sua recente vittoria agli US Open, titolo che aveva dedicato proprio a Margith, Sinner affronta ora un percorso complicato sul piano sportivo e personale. Il 23enne esordirà contro il cileno Nicolas Jarry, per poi potenzialmente scontrarsi con Jan-Lennard Struff o Stan Wawrinka al secondo turno, e con avversari del calibro di Andrey Rublev o Lorenzo Musetti nelle fasi successive.

Sinner, che continua a lavorare con il suo team, inclusi il coach Simone Vagnozzi e il fisioterapista Uises Badio, rimane concentrato, nonostante il dolore, per onorare la memoria della zia in questo difficile momento della sua carriera e vita personale.