Sinner positivo a test antidoping a aprile - ‘colpa’ del fisioterapista: Jannik innocente

Le sue regole e i suoi processi sono eccezionalmente rigorosi e, a seguito di un'indagine indipendente, il Tribunale ha dichiarato Jannik innocente.
Spettacolo - Jannik Sinner positivo ad un controllo antidoping ad aprile 2024 ma totalmente innocente e scagionato dall’inchiesta di un Tribunale indipendente. Il numero 1 del tennis mondiale è risultato positivo al test per la presenza di tracce minime di clostebol, uno steroide anabolizzante. L’inchiesta, si legge in una nota diffusa dall’azzurro, ha permesso di appurare che il prodotto, disponibile in ogni farmacia italiana, era stato utilizzato dal fisioterapista di Sinner per trattare un taglio su un proprio dito. Il fisioterapista quindi è intervenuto su Sinner senza usare guanti: le mani del fisioterapista, a contatto con lesioni cutanee sul corpo del tennista, hanno provato la contaminazione. "Ad aprile Jannik Sinner è stato informato di essere risultato positivo a un oligoelemento di un metabolita della sostanza Clostebol (meno di un miliardesimo di grammo) -si legge in una nota sul profilo Instagram del campione dell'Australian Open-.
L'Itia si batte contro la cattiva condotta nello sport e in particolare contro il doping
A seguito di un'indagine approfondita, l'Itia e Jannik hanno scoperto che la contaminazione involontaria di Clostebol è avvenuta attraverso il trattamento ricevuto dal suo fisioterapista. Il suo preparatore atletico ha acquistato un prodotto, facilmente reperibile al banco in qualsiasi farmacia italiana, che ha dato al fisioterapista di Jannik per curare un taglio sul dito del fisioterapista. Jannik non ne sapeva nulla e il suo fisioterapista non sapeva che stava usando un prodotto contenente Clostebol. Il fisioterapista ha curato Jannik senza guanti e, insieme a varie lesioni cutanee sul corpo di Jannik, hanno causato la contaminazione involontaria". "Jannik ha collaborato pienamente con le indagini dell'Itia fin dall'inizio -prosegue il comunicato-. L'Itia si batte contro la cattiva condotta nello sport e in particolare contro il doping.
Le sue regole e i suoi processi sono eccezionalmente rigorosi e, a seguito di un'indagine indipendente, il Tribunale ha dichiarato Jannik innocente. Tuttavia, data la natura di responsabilità oggettiva delle norme antidoping, accetta di perdere i punti del torneo di Indian Wells dove si è svolto il test, riconoscendo l'importanza delle rigide regole antidoping dell'Itia per la protezione dello sport che ama". Sinner ha appena vinto il Masters 1000 di Cincinnati battendo in finale lo statunitense Frances Tiafoe e conquistando il quinto titolo stagionale (15esima della carriera). L’azzurro, in assenza di provvedimenti disciplinari e squalifiche, potrà giocare regolarmente gli US Open che si aprono lunedì 26 agosto a New York.
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