Welfare - Nuova Collaborazione: Da 55 anni a fianco famiglie e personale domestico

I collaboratori domestici vengono così a conoscenza di qual sia la differenza tra lavorare in nero ed essere regolarmente assunti e dichiarati agli enti assicurativi previdenziali, a cosa si va incontro nel caso di un infortunio, quali sono le conseguenze di un'omissione contributiva.
lavoro - "Nuova Collaborazione è un'associazione che nasce 55 anni fa; è un'associazione datoriale, un'associazione delle famiglie che assumono personale domestico, famiglie datrici di lavoro, ed è l'associazione che per prima ha firmato il contratto collettivo nazionale di lavoro che disciplina il settore domestico. Quindi siamo impegnati da sempre nell'assistenza che forniamo alle famiglie per la gestione del rapporto di lavoro e siamo altresì impegnati nei rapporti sindacali e nelle trattative al tavolo del contratto collettivo. L'altro fronte che ci vede impegnati è quello del rapporto con le istituzioni, cioè l'associazione, quale associazione di categoria porta le istanze della categoria alle istituzioni, al Parlamento e al governo". A dirlo oggi Filippo Breccia Fratadocchi, vicepresidente Nuova Collaborazione, intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A ‘La cura delle persone’, in corso al Palazzo dell’Informazione, in occasione della Giornata mondiale della popolazione.
In questi corsi di formazione professionale c'è una prima parte che costituisce un prerequisito che è quello della sicurezza
"Nuova Collaborazione - riferisce - organizza in tutta Italia corsi di formazione per colf, badanti e baby-sitter, che garantiscono professionalità e competenze dei lavoratori domestici. Dobbiamo pensare che sul fronte della formazione professionale nel lavoro domestico si gioca la partita più importante che è quella della sicurezza sul lavoro, perché al rapporto del lavoro domestico non si applica il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro. In questi corsi di formazione professionale c'è una prima parte che costituisce un prerequisito che è quello della sicurezza. C'è la parte della lingua, perché sappiamo che la maggior parte dei collaboratori domestici, dei badanti, dei babysitter sono persone extracomunitarie e quindi la comunicazione tra chi assiste e l'assistito gioca chiaramente un ruolo fondamentale". "Poi - precisa - c'è anche un modulo di illustrazione delle regole che disciplinano il rapporto di lavoro e quindi c'è una diffusione proprio del concetto di legalità.
I collaboratori domestici vengono così a conoscenza di qual sia la differenza tra lavorare in nero ed essere regolarmente assunti e dichiarati agli enti assicurativi previdenziali, a cosa si va incontro nel caso di un infortunio, quali sono le conseguenze di un'omissione contributiva. Quindi premesso che questi corsi sono aperti a tutti, non solo a chi è occupato come collaboratore, l'aspetto fondamentale è quello della diffusione della legalità che ci vede impegnati tanto quanto i sindacati dei lavoratori".
Altri aggiornamenti su Welfare
Manovra 2025: ecco gli emendamenti su scuola, fisco e welfare
La Commissione Bilancio della Camera ha ricevuto 4.562 emendamenti alla Legge di Bilancio 2025, presentati sia dalla maggioranza sia dall'opposizione.
Welfare - oltre 1 -000 iscritti al learning forum
Dopo la serata di apertura Milano Smart Life – lunedì sera presso Bosch Tec – oggi, 17 settembre, si è svolto il primo dei tre grandi appuntamenti del 'Festival itinerante della sostenibilità e del benessere': il Learning Forum.
Sardegna: spesa per welfare - prima per sostegno ai disabili
Il 21,9%% del totale è stato destinato alla voce voucher, assegni di cura e buoni sociosanitari. Attualità - Secondo i dati Istat relativi all’anno 2021, complessivamente la spesa dei Comuni italiani per i servizi sociali, assistenziali e socioeducativi è stata di 10,3 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi rimborsati dal SSN e 745 milioni legati alla contribuzione a carico dei cittadini.