Quel collaudo finito in tragedia - così morì trent'anni fa il pilota Alitalia Alberto Nassetti: la sua vita raccontata in un libro

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Filippo Nassetti presenterà, con il vicedirettore del Tg5 Giuseppe De Filippi, il libro Molte aquile ho visto in volo (Baldini Castoldi) dove ha raccontato la vita del fratello.

Spettacolo - Un folle volo di soli 35 secondi trent’anni fa mise fine a Tolosa alla vita di Alberto Nassetti, pilota Alitalia. Era il 30 giugno 1994 quando il ventisettenne primo ufficiale della compagnia di bandiera salì a bordo, come passeggero di un volo di collaudo di un Airbus A330 che, nelle intenzioni del costruttore europeo, avrebbe dovuto dimostrare l’affidabilità del loro primo modello di lungo raggio anche nel caso uno dei due motori andasse in avaria durante il decollo. Il test però non andò come aveva previsto l’Airbus e il suo capo collaudatore, l’inglese Nick Warner, che era ai comandi dell’aereo. Alberto Nassetti verrà ricordato in un evento organizzato dal fratello Filippo al Teatro degli Arrischianti di Sarteano, il paese toscano dove è sepolto. La famiglia, di origini bolognesi e residenti da tempo a Ostia, frequenta il comune toscano da prima della tragedia.

A Nassetti e Racchetti sono state intitolate anche due vie dell’aeroporto di Fiumicino, rispettivamente quella della sede e del centro addestramento di Ita Airways All’evento, che ha il patrocinio del comune di Sarteano e si svolgerà alle ore 17 di domenica 30 giugno, sono attesi numerosi piloti e professionisti del mondo dell’aviazione che arriveranno in Toscana da varie parti d’Italia 

Filippo Nassetti presenterà, con il vicedirettore del Tg5 Giuseppe De Filippi, il libro “Molte aquile ho visto in volo” (Baldini Castoldi) dove ha raccontato la vita del fratello. Alberto Nassetti era un giovane pilota molto apprezzato nell’ambiente dell’aviazione, poiché tre anni prima della morte era riuscito a riottenere, dai medici dell’Aeronautica Militare, l’abilitazione al volo dopo aver subito l’asportazione di un tumore al cervello. Si trattò del primo caso al mondo e proprio per aver dimostrato questa tenacia nel non perdere il lavoro che sognava da bambino, fu scelto per andare a Tolosa a svolgere la relazione tecnica sul nuovo modello di Airbus. 

Nel 2005 il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha insignito Alberto Nassetti e Pier Paolo Racchetti, l’altro pilota italiano a bordo del volo precipitato a Tolosa, di una medaglia d’oro al merito civile e qualche giorno fa il presidente Mattarella, tramite una lettera del suo portavoce Giovanni Grasso, ha inviato a Filippo Nassetti i suoi sentimenti di vicinanza e di auguri per il pieno successo dell'iniziativa. A Nassetti e Racchetti sono state intitolate anche due vie dell’aeroporto di Fiumicino, rispettivamente quella della sede e del centro addestramento di Ita Airways. All’evento, che ha il patrocinio del comune di Sarteano e si svolgerà alle ore 17 di domenica 30 giugno, sono attesi numerosi piloti e professionisti del mondo dell’aviazione che arriveranno in Toscana da varie parti d’Italia. 

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