Giovanni Allevi, dalla malattia alla rinascita: le paure e il coraggio del pianista filosofo
"Ecco - spiegherà al termine Allevi, con voce rotta dall'emozione - vi ho portato in dono, in offerta, la mia vita, la mia sofferenza e la mia felicità. E spero che possiate farne tesoro". L'inizio del viaggio da lui raccontato è una carrellata di immagini scintillanti: Allevi che gira il mondo, che suona davanti a distese di persone, che stringe la mano al Papa, sorride, fa conferenze stampa e interviste. "Quella che avete visto - dice ai ragazzi - era la mia vita fino a 2 anni fa. Poi una malattia terribile ha spazzato via tutto. Tanto che oggi mi chiedo: magari è venuta apposta? Nel giorno della felicità voglio fare un esperimento e raccontarvi l'ultimo giorno della mia vita recente in cui sono stato immensamente felice, ma prima devo raccontarvi alcune fasi di tipo medico, di avvicinamento a quel giorno". I ragazzi lo applaudono, lo incitano. Allevi continua: "Un giorno mi dicono che devo fare una decina di punture sulla pancia. E io penso che non ne ho voglia, che è difficile con la neuropatia e il dolore alle mani. Poi ci rifletto e mi dico: va bene. Lo faccio con risolutezza, non rassegnazione. La parola resilienza non mi è mai piaciuta, mi fa pensare a un'accettazione passiva, io invece ho uno spirito combattivo. Dalle pagine di un libro uscito poco tempo fa, 'Imperium' di Giovanni Brizzi, apprendo che nell'antica Roma le persone destinate al comando dovevano avere tre doti: auctoritas, dignitas e gratia. Le prime due le immaginavo, ma ciò che davvero mi ha sorpreso è la grazia. Grazia nel parlare, nei gesti, nei movimenti, nelle intenzioni. Bellissimo. E ho fatto mie queste parole durante la malattia. Io non sono destinato al comando, sono una persona delicatissima e non riesco a dire agli altri cosa devono fare, come insegnante di scuola media ero un disastro. Ma nella malattia ho dovuto assumere il comando più importante: il dominio su me stesso e sulle mie paure e ansie, ho dovuto mantenere lo sguardo dritto sui fiori mentre camminavo sull'inferno e regalare un sorriso anche quando soffrivo".Ascoli, 16 marzo 2024 - "Non potendo più contare sul mio corpo, suonerò con tutta l’anima", firmato Giovanni Allevi. Il pianista e compositore ascolano, 54 anni, papà di due bambini e con una laurea ... (ilrestodelcarlino)
Peggiorano le condizioni di saluti del maestro Giovanni Allevi. Il concerto previsto per domani, venerdì 15 marzo, al Teatro Orfeo di Taranto è stato rimandato al 30 aprile. Gli organizzatori ... (ilgiornaleditalia)
Riflessioni di Giovanni Allevi: Trovare la gioia in mezzo alle avversità Il famoso pianista Giovanni Allevi ha condiviso profonde intuizioni con Bruno Vespa in “Cinque Minuti”. Riflettendo sul ... (pettegolezzicelebrita)